In occasione del 40esimo dalla approvazione della ingiusta legge 194 che liberalizza l’aborto in Italia, l’associazione ProVita ha lanciato una nuova campagna nazionale per sensibilizzare ed informare la gente sull’argomento e per promuovere il diritto alla vita e la sua sacralità. A Reggio Calabria questa iniziativa è stata accolta e sostenuta dall’associazione impertinente “Stanza101” e consiste nel far girare per le strade di Reggio e provincia un camion-vela con un grande manifesto.
Sul manifesto è riportata la scritta “tu sei qui perché mamma e papà non ti hanno abortito” ma soprattutto il banner riporta la gigantografia di un feto all’undicesima settimana di gestazione. A parlare, dunque, è la forza delle immagini che rappresentano unicamente la realtà, ovvero che a 11 settimane noi siamo già completamente formati, i nostri organi sono tutti presenti, il cuore addirittura batte dalla terza settimana e già ci succhiamo il pollice.
Stanza101 e ProVita, dunque, vogliano ribadire il proprio SI alla vita con le parole di Pasolini il quale scriveva che “Non c’è nessuna buona ragione pratica che giustifichi la soppressione di un essere umano, sia pure nei primi stadi della sua evoluzione. Io so che in nessun altro fenomeno dell’esistenza c’è un altrettanto furibonda, totale, essenziale volontà di vita che nel feto. La sua ansia di attuare la propria potenzialità, ripercorrendo fulmineamente la storia del genere umano, ha qualcosa di irresistibile e perciò di assoluto e di gioioso. Anche se poi nasce un imbecille”.
05/12/2018 - Punto di vista giuridico legale Daniele Cananzi, associato di filosofia del diritto dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dal punto di vista medico scientifico, Giuseppe Noia, direttore dell’ Hospice Perinatale.
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