«Vieni e vedi (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone come e dove sono», questo il tema scelto da Papa Francesco per il 2021 "comunicativo" dei cattolici. Il riferimento è alle parole dell’apostolo Filippo nel dialogo con Natanaele, dopo il suo primo incontro con Gesù che lo aveva chiamato alla sequela. «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?», è la domanda di Natanaele. La risposta di Filippo: «Vieni e vedi». Queste parole, si legge nella nota diffusa dalla Sala stampa vaticana, «sono centrali nel Vangelo: l’annuncio cristiano prima che di parole è fatto di sguardi, testimonianze, esperienze, incontri, vicinanza. In una parola, vita».
Soprattutto oggi, allora, «nel cambio epocale che stiamo vivendo, in un tempo che ci obbliga alla distanza sociale a causa della pandemia, la comunicazione può rendere possibile la vicinanza necessaria per riconoscere ciò che è essenziale e comprendere davvero il senso delle cose – chiariscono ancora dalla Santa Sede -. Non conosciamo la verità se non ne facciamo esperienza, se non incontriamo le persone, se non partecipiamo delle loro gioie e dei loro dolori». Proprio per questo, «il vecchio detto “Dio ti incontra dove sei” può essere una guida per coloro che sono impegnati nel lavoro dei media o delle comunicazioni nella Chiesa – prosegue il comunicato della Sala stampa -. Nella chiamata dei primi discepoli, con Gesù che va a incontrarli e li invita a seguirlo, vediamo anche l’invito ad utilizzare tutti i media, in tutte le loro forme, per raggiungere le persone come sono e là dove vivono».
27/02/2021 - Sono stati «realizzati due progetti a favore delle comunità della Piana di Ninive grazie alla Lamborghini donata da papa Francesco», commenta Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) Italia.
22/02/2021 - Il porporato subentra a Comastri anche nel ruolo di arciprete di San Pietro e presidente della Fabbrica. Francesco accetta la rinuncia del cardinale Sarah alla guida del Culto divino e disciplina dei Sacramenti.
21/02/2021 - Il 2020 ha segnato un record negativo quanto a violazioni nell’Ue: 245 segnalazioni in 22 Paesi membri dell’Ue, relative a minacce, insulti, ostacoli di varia natura a danno di 873 persone o entità legate ai media