di Luciano Squillaci * - “È piuttosto l’interesse degli utenti cui le prestazioni erogate dalle strutture socio-assistenziali sono destinate -e a monte l’interesse di queste ultime ad essere accreditate e contrattualizzate- a dovere, nelle more, prevalere...” così il Consiglio di Stato con l’Ordinanza n.1310 emessa oggi, conferma un principio che più volte nell’ultimo anno e mezzo, dalla approvazione della DGR 503/2019, il Terzo Settore ha dovuto ribadire ai diversi ambiti comunali, appello troppo spesso rimasto inascoltato.
Finalmente anche il Consiglio di Stato rimette al centro l’interesse delle persone, di quelle più fragili e deboli. Ed è questo interesse che deve prevalere davanti ad una burocrazia cieca ed immotivata, spesso utilizzata ad arte, che sta mettendo a dura prova l’esistenza stessa dei servizi socio assistenziali in Calabria.
Ora speriamo che non si trovino più scuse e che finalmente tutti gli ambiti provvedano a porre in essere gli atti necessari, a cominciare dalle spettanze economiche, che gli enti del terzo settore aspettano dal gennaio del 2020.
Per poi avviare i necessari processi partecipativi per la definizione dei Piani di Zona, che segneranno la vera riforma del welfare calabrese. Perché sia davvero l’interesse dei più deboli a prevalere.
* Portavoce Forum Terzo Settore Calabria
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