Come Vescovo, alla Fondazione non sto chiedendo altro che di fare il Vescovo a servizio di questa Chiesa locale, all'interno della quale si giustificano e sono vitali i Cenacoli, come le altre aggregazioni laicali riconosciute. E' mio desiderio, d'altronde, rilanciare in maniera anche più organica ed ordinata la vostra presenza nelle diocesi italiane dove operate; ed è mia intenzione, con la collaborazione vostra, di prendere contatto con i Vescovi d'Italia dove operate per segnalarvi ed eventualmente rendervi più visibili e soprattutto canonicamente riconosciuti. Non basta il solo riconoscimento di questa diocesi, anche se necessario. Tanti Cenacoli potrebbero risultare attivi senza che il proprio Vescovo locale sappia nulla e questo non è ecclesiale, nè secondo norma. I Cenacoli siete parte viva della Chiesa e dovete essere riconosciuti ed inseriti a pieno titolo nella pastorale diocesana.
Nessun motivo di preoccupazione, allora, per quello che sta succedendo con la Fondazione, che son convinto si chiarirà e si definirà presto con l'aiuto del Signore e di Mamma Natuzza. Abbiamo già programmato nei prossimi giorni un incontro con il suo CdA al fine di trovare un accordo rispettoso delle parti. Partire bene adesso, aiuta a crescere senza equivoci domani. Intanto le vostre celebrazioni assembleari alla Villa della Gioia continueranno ad esserci, possibilmente anche con la mia partecipazione.
Voglio inoltre tranquillizzarvi perchè quello che sto tentando di fare non è per far fuori la Fondazione, o per appropriarmi del suo patrimonio, come qualcuno indebitamente e falsamente ha messo in giro, ma esclusivamente per rilanciare a dimensione di Chiesa la figura e la spiritualità di Natuzza e della sua opera, che appartengono a tutti. Se così non fosse non sarebbe possibile nemmeno avviare la sua causa di beatificazione, come stiamo cercando di fare. E' necessario, pertanto, che i rapporti di intesa e di collaborazione tra Diocesi e Fondazione siano chiari e definiti senza rischi per il futuro. Le cose scritte restano a perpetua memoria. Quello che sto facendo quindi non è a titolo personale, ma col conforto del Consiglio Presbiterale diocesano e soprattutto con la consulenza dell'Ufficio giuridico della Conferenza Episcopale Italiana, della Nunziatura Apostolica in Italia, della Segnatura Apostolica (Tribunale supremo della Chiesa universale, non una semplice Commissione come qualcuno ha detto), della Segreteria di Stato Vaticano.
Nel concludere voglio anche informarvi che la causa di beatificazione di Natuzza è, purtroppo, momentaneamente sospesa, ma che con la segreteria del Prefetto della Congregazione della Fede stiamo studiando il modo di superare gli attuali ostacoli, che purtroppo si sono frapposti. Io ho piena fiducia e vorrei che anche voi ne aveste. Dobbiamo pregare e soprattutto sforzarci tutti di seguire fino in fondo gli insegnamenti di Natuzza, senza diffidare gli uni degli altri.
Grazie per quello che avete fatto e fate per il Signore, per il Cuore Immacolato di Maria e per Natuzza, ricordando proprio quello che lei stessa raccomandava: "Non cercare me. Alzate lo sguardo verso Gesù e la Madonna. Io sono con voi e prego". Il Signore e la Madonna vi ricompenseranno di tutto. Con questo, fratelli carissimi, nel darvi appuntamento a Paravati per la celebrazione del 23 agosto prossimo, Vi benedico di cuore, chiedendovi di intensificare la preghiera perchè il Signore ed il Cuore Immacolato di Maria ci guidino lungo la strada da loro voluta.26/03/2021 - Pubblichiamo integralmente di seguito il messaggio di Pasqua del vescovo della diocesi di Tropea-Mileto-Nicotera: «Quando la mattinaa Maria di Magdala e le altre donne andarono al Sepolcro era buio, ma poi è scoppiata la luce», scrive il presule.
30/12/2020 - È stato affidato alla cura ed alla custodia di P. Pino Muller. Nella nuova sistemazione l’Eremo è stato intitolato ai Santi Francesco di Paola e di Assisi, dei quali si vuole ripercorrere la spiritualità a servizio della Chiesa e della fraternità .
08/09/2020 - Con questi due nuovi presbiteri, sono 27 i sacerdoti da ordinati da Mons. Renzo in 13 anni di Episcopato, assieme anche a 2 religiosi ed un Vescovo, Mons. Francesco Massara. Annunciato anche il nuovo Vicario Generale, Mons. Filippo Ramondino