Un tempo, quindi, di forte spiritualità per la Chiesa del Mezzogiorno. Il professor Vincenzo De Rosa, presidente dell'Associazione Liberalibri, descrive così l'opera: «Un libro, come una persona, può essere una guida, un amico, un sostegno, specie nella vita spirituale. Questo è quanto semplicemente è stata la storia di un uomo “arrivato dal freddo” e diventato Santo. Per gli erranti il passo da mantenere è quello del compagno più lento e, il libro, diventa così la bussola del viaggio, a volte lento e pigro, verso la meta della redenzione e della risurrezione». E ancora: «Raffaele Mazzarella segna un percorso da seguire lungo il tragitto intricato della vita intesa come manifestazione della fede in Cristo. Giovanni Paolo II, “Santo subito”, diventa quella persona umana in grado di indirizzare chiunque, come se fosse una luce fluorescente, evidenziando la strada da intraprendere. I viaggi del Santo Padre sono stati viaggi di fede perché il Buon Pastore non lascia nessuno smarrirsi, anzi, sorregge e raccoglie ogni uomo. Lo stesso Papa Francesco, in un’Omelia di una celebrazione della messa mattutina ha sottolineato: “ognuno deve vivere la propria fede con le porte aperte… si deve avere una fede trasparente. Un messaggio che salverà la gente”». De Rosa conclude: «Una fede che propone il cristiano come esempio per un mondo in cui la persona umana mostri carità e amore. La fede e la preghiera salvando ognuno, possono salvare l’umanità intera».
La prefazione a cura di don Ampelio Crema spiega come «scrivere un libro è sempre un atto di coraggio e nel caso una testimonianza di fede. Le pagine scritte da Raffaele Mazzarella sono il racconto in presa diretta di un incontro a Cracovia, con il cardinale monsignor Dziwisz, vissuto con intensità e con forte spirito di consapevolezza e di un impegno assunto in Polonia che si sta realizzando in varie realtà ecclesiali italiane, tramite le diverse realizzazioni delle ostensioni della Reliquia di San Giovanni Paolo II. Il Centro Culturale San Paolo che presiedo, quale espressione della Famiglia Paolina, sostiene ed incoraggia tale iniziativa promossa dall’autore, anche in attuazione del monito del nostro fondatore don Giacomo Alberione che spesso ripeteva: “Fate a tutti la carità della verità”». «Questo libro vuole essere uno strumento a servizio di tutti coloro che nella continua e frenetica corsa quotidiana vogliono dedicarsi un tempo per rigenerare il proprio spirito, la propria anima, sull’esempio ed implorando la guida di un santo contemporaneo che è stato per molti di noi, testimone spirituale e silenzioso di alcuni momenti significativi della nostra esistenza. L’auspicio - conclude don Crema che questo lavoro editoriale sostenuto e promosso dalla realtà culturale paolina possa essere utile al lettore, per attingere luminosità e serenità cristiana, alla luce di quella fede vissuta intensamente da Karol Wojtyla, il pontefice della Famiglia e della Vita ma soprattutto il papa di ognuno di noi».
24/01/2021 - "Dottore della Chiesa, grande scrittore e divulgatore, nel 1923 venne dichiarato patrono dei giornalisti (e degli scrittori cattolici) per la sua capacità di diffondere la parola della ragione resa attraente dal calore del cuore"
06/01/2021 - L’omelia di papa Giovanni Paolo II nel 1999 si concentra sulla contrapposizione fra la luce di Cristo, venuta nel mondo in un bimbo, e le tenebre del male, nel continuocombattimento di ogni cristiano.
02/04/2020 - Alle 21,37 di 15 anni fa il cuore generoso di Karol Wojtyla smetteva di battere. Se ne andava dopo una lunga agonia il Papa gigante. È morto circondato dal popolo: piazza san Pietro era letteralmente invasa di ragazzi che pregavano e cantavano.