«L'attacco di stamani nella cattedrale di Notre Dame a Nizza, con tre persone uccise, viene qualificato dal sindaco della città francese come atto terroristico. Il ministero dell'Interno aveva previsto il rischio di attentati a siti religiosi, tanto da aver rafforzato la sorveglianza di chiese e moschee. La tragedia odierna, la cui dinamica ovviamente andrà ricostruita, segue l’assassinio di Samuel Paty, il professore accusato di blasfemia dagli islamisti transalpini per aver mostrato in classe due vignette irriverenti nei confronti di Maometto pubblicate da Charlie Hebdo, e si inserisce in una crisi internazionale causata da una vignetta sul presidente turco Erdogan, pubblicata in copertina dalla medesima testata», così Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, Presidente di ACS Italia e Direttore di ACS Italia, che aggiungono: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), vicina alla comunità cattolica francese, nel condannare l'ennesimo atto terroristico, prega per le vittime e i feriti. E ricorda che la necessità di un confronto franco, civile e non superficiale con l’Islam, deve unirsi alla consapevolezza che prevenzione e repressione criminale sono le sole risposte per gli islamisti estremisti, soprattutto per i responsabili dei reati, senza ipocrite o implicite giustificazioni. Ma a ciò deve affiancarsi la consapevolezza che la risposta al radicalismo che strumentalizza la religione e colpisce la persona non può essere la rivendicazione di una malintesa “libertà" di espressione, che giunga all’offesa e al dileggio dei simboli di fede, di qualunque confessione. Dagli intellettuali e dai media europei ci si attende più coraggio nella denuncia degli estremismi, soprattutto quando perseguitano singoli fedeli o pacifiche minoranze religiose, e al tempo stesso una netta presa di distanza da quel laicismo che, in nome della libertà, viola i diritti naturali di singoli e gruppi e offende il sentimento religioso: un errore non si combatte mai con un errore di segno contrario».
03/09/2020 - Dopo 100 giorni passati a Palermo, il generale Dalla Chiesa cadde in un attentato in via Carini, con la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Oggi, 3 settembre 2020, si ricorda il suo sacrificio e quello di tanti altri
02/08/2020 - 40esimo anniversario dalla strage della stazione di Bologna: il tradizionale corteo è stato sospeso per motivi di sicurezza, ma ci si potrà riunire a piazza Maggiore previa prenotazione. La cerimonia sarà trasmessa sui canali social del Comune di Bologna
22/07/2020 - La Freccia del Sud all’altezza della stazione di Gioia Tauro deraglia spezzandosi in più punti. L’impatto provoca sei vittime e settantasette feriti. Un disastro voluto, causato da una bomba posizionata sui binari della ferrovia.