Maria Antonietta è stata dimessa dall’Ospedale di Reggio Calabria, una notizia bellissima arrivvata proprio nella giornata mondiale sulla violenza alle donne. Grazie alla grande professionalità degli operatori sanitari del Gom guidati dal dottore Costarella ha ricevuto le cure che le hanno permesso di iniziare il percorso di recupero ma nei prossimi anni dovrà però ancora affrontare altri trattamenti e interventi di chirurgia plastica recandosi in istituti specializzati del centro nord che richiederanno importanti spese Con la sua forza d’animo, con la sua grande fede Maria Antonietta ha dato alla città ed al Paese una grande testimonianza di voglia di riscatto e di ricerca di una vita nuova da donna libera assieme al suo grande papà Carlo e ai suoi due figli. In questo periodo ha sentito l’abbraccio della comunità reggina e non solo che le è stata vicina, questo abbraccio serve che continui ancora. Con l'auspicio che lo stato, che non ha saputo proteggerla, possa dare al più presto risposte garantendo gli indennizzi ed i sostegni previsti per le vittime di violenza, il comitato che la sta affiancando, nel mentre si farà promotore di una legge regionale che garantisca una tutela anche economica alle donne vittime di violenza, assieme a Banca Etica, ringraziando i tantissimi che hanno dato il loro contributo, ha deciso di continuare per un altro mese la campagna di raccolta fondi avviata nei mesi scorsi , chiedendo a tutte le persone e le organizzazioni che hanno dimostrato sensibilità verso la storia di Maria Antonietta di dare il loro contributo versando al ccb dedicato di Banca Etica intestato a Maria Antonietta Rositani iban IT46L0501803400000016955759, causale un aiuto subito.
05/01/2021 - Si è svolta, a porte chiuse per l’emergenza sanitaria da covid, nella sede reggina dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, la cerimonia di premiazione delle vincitrici del Premio Internazionale Artemisia 2020.
02/12/2020 - Donne e violenza. C’è uno spiraglio di luce, Giusy Nuri: «Lavoro vuol dire libertà». Siamo tornati a parlare con la responsabile di una realtà che si propone di essere una testimonianza concreta di riscatto sociale.
25/11/2020 - “Una stanza tutte per sé” è il progetto dell'arma dei carabinieri-soroptimist che hanno aderito alla campagna “Orange The World”. Nasce per assistere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite