«Il Natale senza spostamenti tra regioni costa 4,1 miliardi solo per le mancate spese degli oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in viaggio nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze». Lo segnala un’analisi Coldiretti/Ixè in riferimento alle possibili misure previste a fine anno per la necessità di contenere il contagio Covid. A pagare il prezzo più salato – sottolinea l’associazione – sono le strutture impegnate nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir, secondo l’analisi della Coldiretti con un terzo della spesa destinata alla tavola. A preoccupare sono però anche i vincoli a cenoni e pranzi in casa e fuori. «La riduzione dei commensabili – osserva Coldiretti – è infatti destinata a provocare un taglio nei consumi di 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 74 milioni di bottiglie di spumante, tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci, spariti dalle tavole lo scorso anno solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno. Un Natale in famiglia per pochi significa infatti anche – continua la Coldiretti – maggiore sobrietà con meno brindisi e una netta riduzione delle portate senza contare i tanti italiani, spesso anziani, che saranno costretti a trascorrerlo da soli». Il crollo delle spese di fine anno a tavola e sotto l’albero rischia di «dare il colpo di grazia ai consumi alimentari degli italiani», che nell’intero 2020, secondo Coldiretti, fanno segnare un «crollo storico» del 12% con una perdita secca di 30 miliardi di euro, raggiungendo il valore minimo degli ultimi 10 anni.
14/01/2021 - Il racconto di come le diocesi italiane hanno vissuto e stanno vivendo questo tempo di pandemia: un filo di narrazione che unisce tutto il Paese realizzato attraverso i servizi giornalistici delle testate aderenti alla Fisc e all’Associazione Corallo
06/01/2021 - Bergoglio analizza le figure del presepe: dal Bambino agli sconosciuti dal cuore inquieto. I Re Magi in cammino verso la grotta della Natività rappresentano il pellegrinaggio di ogni uomo verso la meta celeste: «Davanti a Gesù non esiste più divisione alcuna di razza, di lingua e di cultura: in quel Bambino, tutta l’umanità trova la sua unità ».
06/01/2021 - L’omelia di papa Giovanni Paolo II nel 1999 si concentra sulla contrapposizione fra la luce di Cristo, venuta nel mondo in un bimbo, e le tenebre del male, nel continuocombattimento di ogni cristiano.