Dopo tanti impasse, rinunce, scivoloni, finalmente sembra essere arrivata la decisione definitiva da parte del Governo: la notizia è stata data nel weekend e da allora si parla solo di lui, Guido Nicolò Longo, il nuovo commissario per la sanità calabrese. Ha 67 anni, catanese, e ha trascorso la sua vita professionale scalando i vertici dell’amministrazione dell’Interno: prima come funzionario, poi questore e alla fine prefetto. Anche in Calabria, Guido Longo ha vissuto gli anni della seconda guerra di ‘ndrangheta (’80), è stato questore di Reggio (nel 2012) e di Vibo Valentina (nel 2017). Il “superpoliziotto”, come è stato definito, conosce bene la realtà territoriale, dunque, che in questo momento deve fare i conti con un’altra battaglia, quella di una pandemia.
«Nella mia carriera ho sempre affrontato sfide. Ringrazio il Governo per la fiducia che mi ha dato. Spero di poterla ripagare – sono alcune dichiarazioni rilasciate a caldo dal neo commissario - Il mio è un grande atto di amore verso la Calabria e verso il popolo calabrese».
Uno dei suoi obiettivi principali è quello di occuparsi e rivolgersi in primis alla popolazione, che si trova immersa all'interno di grossi deficit esistenti nella sanità regionale, in una situazione che vede le aziende sanitarie di Reggio Calabria e Catanzaro sciolte per mafie, e quelle di Vibo Valentia, Cosenza e Crotone commissariate per deficit.
Una sfida, come l’ha definita lo stesso Longo, verso il quale sin da subito il presidente facente funzioni Nino Spirlì, ha mostrato apertura e sostegno, «fermo restando che lo strumento del commissariamento resta per noi una offesa alla capacità istituzionale dei calabresi, prendiamo atto della scelta del Governo, a cui abbiamo dato un collaborativo parere positivo, e ci mettiamo subito al lavoro al fine di garantire al nuovo commissario ad acta, il prefetto Guido Longo, la massima collaborazione in un momento di evidente grave emergenza sanitaria, e non solo a causa degli assalti del Covid-19».
E a proposito di Coronavirus, la nomina di Guido Longo è stata annunciata quasi in concomitanza con un’altra notizia che riguarda anche la situazione sanitaria in Calabria: il passaggio da zona rossa a zona arancione. Dei segnali positivi forse?
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