Avvenire di Calabria

America Latina e Caraibi: politici cattolici riuniti a Città del Messico. Mons. Estrada (Celam), “fratelli tutti il riferimento”

di Redazione Web

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Fino al 14 febbraio, i cattolici con responsabilità politiche e alcuni vescovi di Messico, America Centrale e Caraibi si incontrano a Città del Messico, nella sede della Conferenza episcopale messicana (Cem), in un evento organizzato dal Consiglio episcopale latinoamericano e caraibico (Celam) e dalla Pontificia Commissione per l’America Latina (Cal). L’incontro, intitolato “Fratelli tutti: politica, dialogo e amicizia sociale”, mira a promuovere la cultura dell’incontro e a ridurre la polarizzazione nella regione, in linea con i principi dell’enciclica di Papa Francesco. Secondo gli organizzatori, l’obiettivo è favorire la nascita di “seminatori di dialogo” che contribuiscano alla ricostruzione del tessuto sociale e della fraternità tra i popoli. La metodologia dell’evento si basa sulla conversazione spirituale, un processo in cui i partecipanti riflettono in piccoli gruppi sulle sfide sociali e politiche dei loro Paesi, alla luce dell’insegnamento della Chiesa. “Dobbiamo migliorare la qualità delle nostre istituzioni e avanzare nella costruzione di una buona politica”, ha detto in apertura il vescovo Lizardo Estrada, segretario generale del Celam e vescovo ausiliare di Cuzco, durante l’apertura dell’incontro. Prendendo come punto di riferimento i risultati di recenti sondaggi, il presule ha ricordato che tra i cittadini c’è una scarsissima considerazione di istituzioni come la Chiesa, chiedendo un’azione decisa per rispondere al problema. “Viviamo sotto la minaccia di essere sopraffatti dal crimine organizzato e dalla corruzione, e sono in molti a credere che la democrazia non sia in grado di dare risposte ai problemi della gente”, ha detto. La soluzione sta nel contributo dei cittadini per ottenere una reale trasformazione delle comunità. “Questa capacità di operare un cambiamento, una conversione, non è lontana da noi, al contrario, è dentro di noi”, ha detto, spiegando che è necessario lavorare per la conversione dei politici cristiani, un compito che considera urgente quanto la conversione della Chiesa stessa. Così, riconoscendo che in Fratelli Tutti c’è una ricca fonte per analizzare la società di oggi, mons. Estrada ha evidenziato l’invito a “comunicare il Vangelo senza imporre dottrine, andando incontro all’altro, per aprire la strada alla fraternità e all’amicizia sociale”.

Fonte: Agensir

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