
Rotary: borse di studio ai migliori laureati della Mediterranea
A ciascuno dei cinque vincitori decretati dalla Commissione è assegnato un premio di 500 euro
Ampia partecipazione e contenuti di spessore hanno caratterizzato l’incontro promosso presso la sala conferenze di Palazzo Alvaro dalla Commissione Interclub Reggio Calabria-Messina “Area Metropolitana dello Stretto”, espressione del Rotary Club, che ha presentato un documento programmatico per favorire l’integrazione territoriale nell’Area dello Stretto. L’evento, coordinato dal dottor Alberto Porcelli e dall’ingegnere Giovanni Mollica, presidenti della Commissione, rispettivamente, per le aree di Reggio e Messina, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del Rotary e delle istituzioni locali. Tanti i temi affrontati, dalla necessità di sinergia alla conurbazione, dalla continuità territoriale all’integrazione dei servizi, sino alla prospettiva di una nuova governance per l’Area dello Stretto.
Nel suo intervento introduttivo, Stefano Poeta, presidente del Rotary Club di Reggio Calabria, evidenziando come “il Rotary mette a disposizione del territorio le proprie migliori risorse per migliorare la qualità della vita”, ha sottolineato come il “ristagno economico” che caratterizza l’Area dello Stretto richieda una “riorganizzazione del territorio”.
Al professore Vincenzo Pizzonia è spettato il compito di chiarire quali siano gli strumenti di pianificazione rispetto a fenomeni come lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente e della salute, la competitività e la collaborazione partenariale. “Statuto, piano strategico e piano territoriale sono strumenti – ha chiarito – che le amministrazioni devono realizzare”. L’ingegnere Giovanni Mollica ha sottolineato “il dovere di trovare soluzioni” alle “situazioni di disagio” e ai “piccoli problemi pratici”. La parola è passata all’Ammiraglio Carmelo Maccarone che ha posto l’accento sul peggioramento dei collegamenti e sull’analisi dei flussi di traffico, sottolineando la necessità di “interventi a lungo termine”, come la “costruzione di un polo portuale”, e “di interventi di rifunzionalizzazione dei sistemi già esistenti”. È stata, quindi, la volta dell'ingegnere Francesco Costantino che ha indicato le direttrici di lavoro su cui si basa l’attività della Commissione e le azioni di governo che prevedono l’adozione di protocolli in grado di rilanciare l’Aeroporto e favorire l’integrazione dei servizi in tutti i settori.
Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti istituzionali. Il sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, si è soffermato sulla necessità di realizzare “un collegamento stabile”, in cui “l’opera principe è il ponte sullo Stretto”, e un “sistema di portualità efficiente e moderno”. L’onorevole Domenico Battaglia, presidente della Conferenza Permanente Interregionale “Area dello Stretto”, ha parlato dell’Accordo per l’istituzione dell’Area integrata dello Stretto, come “prima intesa istituzionale” che si occupa di questioni essenziali come “la continuità territoriale interna ed esterna”. L’utilizzo della blue economy, per attrarre ricchezza, e di “un’agenzia per la mobilità” che “permette la continuità territoriale” sono state le principali soluzioni avanzate dal senatore Marco Siclari.
Dopo la riflessione del Presidente di Confindustria, Giuseppe Nucera, l’incontro è stato concluso dall’intervento del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà. Secondo il primo cittadino, occorre “rendere continuo, costante, accessibile, ed economico l’attraversamento” in un contesto di riconversione urbana. Falcomatà ha posto, quindi, l’accento sul problema della mancanza dei piani regolatori portuali e sulla necessità che la continuità territoriale venga finanziata dalle leggi dello stato.
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