Avvenire di Calabria

Assemblea sinodale: Corrado (Cei), “una Chiesa che continua a camminare con attenzione e con grande ascolto”

di Redazione Web

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“La lettura che viene data da una contrapposizione tra vertici e base, se vogliamo usare ancora questa immagine vecchia, è completamente fuori luogo”. Lo ha detto il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, Vincenzo Corrado, intervenendo nel programma “Verso Betania” di TeleclubItalia, a proposito della ridefinizione delle Proposizioni della seconda Assemblea sinodale, che si è svolta nei giorni scorsi. “I vescovi stessi erano assieme a tutti i delegati, quindi non c’era un’immagine fratturata di questa assemblea. E poi fa parte del cammino – ha aggiunto -. Se così non fosse, sarebbe tutto scontato. Invece è bello questo segnale che possiamo accogliere in maniera positiva, in maniera gioiosa perché si continua a camminare. Sono state rifissate le scadenze, ma non sono le scadenze a determinare un cammino. Il punto è avere un orizzonte che si apre intorno a noi e che chiederà di raccordare nuovamentre tutti i passi su questa strada”.
Corrado ha evidenziato poi che “non c’è mai stato nessun documento preparato a tavolino”. “Questo è evidente. La standing ovation tributata a mons. Castellucci è il sintomo di una Chiesa che continua a camminare con attenzione e con un grande ascolto”. L’esperienza di questi anni – ha riflettuto Corrado – “ci ha insegnato che la Chiesa è viva, vivace e frizzante”. “Quello che è avvenuto in queste giornate è segno di questa frizzantezza che pervade i nostri territori. Il fatto di avere avuto questa grande vivacità che si unisce anche alla creatività, tante occasioni di ascolto nei territori e tante iniziative anche molto creative, è testimonianza di una vitalità che attraversa tutta l’Italia e ha dato manifestazione di sé anche nell’assemblea nazionale”. Infine, il direttore dell’Ucs Cei ha ricordato che “non è scontato mettersi in ascolto, riprogrammare, decidere anche in maniera rapide e veloce”. “Questa è grande attenzione verso le persone e le loro situazioni di vita. La priorità del cammino sinodale è annunciare il Vangelo alle persone in questo contesto storico e di mettersi in ascolto delle loro situazioni profonde”.

Fonte: Agensir

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