Avvenire di Calabria

Austria: terminata a Mariazell l’assemblea plenaria estiva dei vescovi. Lotta agli abusi, crisi in Medio Oriente e conversione ecologica i temi discussi

di Redazione Web

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Si è conclusa oggi l’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale austriaca, che nei 3 giorni di lavori, presso il santuario mariano nazionale di Mariazell, ha trattato i temi della protezione delle vittime degli abusi nella Chiesa, della crisi Medio orientale con Gaza e la guerra Israele-Iran, e la conversione ecologica nel decennale della Laudato si’. Quindici anni fa, dopo la scoperta di segnalazioni di violenze e abusi sessuali nella Chiesa, la Conferenza episcopale austriaca, su richiesta del cardinale Christoph Schönborn, nominò Waltraud Klasnic Avvocata indipendente per la protezione delle vittime; sotto la sua presidenza è stata istituita la Commissione indipendente per la protezione delle vittime che ha prodotto le linee guida contro gli abusi e la violenza nella Chiesa, e che la Conferenza episcopale ha adottato. L’ultimo aggiornamento è del 2021. Gli sviluppi successivi sono stati oggetto della prima giornata della plenaria, anche perché la maggioranza dei vescovi attualmente in carica non lo era nel 2006. Oltre a Waltraud Klasnic e i membri della Commissione Indipendente per la Protezione delle Vittime, hanno partecipato alle discussioni anche membri della Fondazione per la Protezione delle Vittime della Chiesa: è emerso che la gestione dei casi di abuso da parte della Chiesa è migliorata e che le linee guida e le istituzioni della Chiesa in Austria hanno dimostrato la loro validità. Sono diventate un esempio per istituzioni analoghe nel settore statale e sociale e sono considerate esemplari in tutta la Chiesa cattolica. Allo stesso tempo l’assistenza alle vittime, le procedure in caso di sospetto e le misure preventive devono essere portate avanti con coerenza. Ciò include, ad esempio, una formazione regolare per tutti coloro che lavorano a tempo pieno o come volontari nella Chiesa.
Sul tema del Medio Oriente i vescovi hanno evidenziato come il mondo segua con grande preoccupazione la rinnovata escalation di violenza. La guerra tra Israele e Iran ha già causato numerose vittime e portato distruzione e miseria. I vescovi mettono in guardia dalla minaccia nucleare latente e da una conflagrazione che non può più essere controllata. La solidarietà e le preghiere sono con le vittime civili e le loro famiglie in Israele e Iran, con coloro che ora sono costretti a fuggire e hanno le case distrutte.
A dieci anni dalla enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”, i vescovi austriaci hanno valutato che la consapevolezza della necessità di una “conversione ecologica” è cresciuta tra molte persone. I numerosi progetti realizzati nelle parrocchie e nelle diocesi austriache sono incoraggianti. Sono numerosi e diversificati quanto la vita ecclesiale e le questioni ambientali: i progetti e il volontariato spaziano dalle scuole energeticamente autosufficienti al recupero alimentare, dalla progettazione cimiteriale sostenibile alla creazione di comunità energetiche e alle iniziative fotovoltaiche.

Fonte: Agensir

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