Avvenire di Calabria

Autonomia differenziata: Meic Catanzaro, lunedì un convegno su sussidiarietà, solidarietà e bene comune

di Redazione Web

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Organizzato dal Movimento ecclesiale di impegno culturale, sezione diocesana di Catanzaro-Squillace, si terrà a Catanzaro il prossimo 3 marzo, un convegno sul tema “Autonomia differenziata: sussidiarietà, solidarietà e bene comune”. Il convegno si terrà nella sala consiliare della Camera di Commercio che ha concesso il patrocinio all’evento. L’iniziativa è stata condivisa con l’Università della Calabria-Dipartimento di scienze aziendali e giuridiche, con l’Unione giuristi cattolici di Catanzaro, nonché con l’Associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari della Campania e Calabria. I lavori del convegno, moderati dal giornalista Cesare Pucci, saranno introdotti dal presidente Meic di Catanzaro-Squillace, Luigi Bulotta, che illustrerà le finalità dell’iniziativa. Parteciperà l’arcivescovo, mons. Claudio Maniago, e interverranno per un saluto le autorità istituzionali e relazioneranno Luigi D’Andrea, presidente nazionale del Meic, Luigi Mariano Guzzo, docente di Diritto e religioni all’Università di Pisa, Francesco Aiello, ordinario di Politica economica all’Università di Messina. Le conclusioni saranno tratte da Alberto Scerbo, ordinario di Filosofia del diritto all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Obiettivo del convegno – spiega una nota – è quello di “focalizzare l’attenzione e stimolare riflessioni sulla magistrale sentenza della Corte costituzionale n. 192/1990 che, pure abbia sancito la legittimità della legge che, in attuazione dell’116, terzo comma, della Costituzione, ha disciplinato l’autonomia differenziata, ne ha condizionato con determinazione, l’applicazione al pieno rispetto di vari fondamentali principi sanciti dalla Carta costituzionale, come l’unità della Repubblica, la sussidiarietà, la leale collaborazione tra pubbliche amministrazioni, il tutto al fine di realizzare il bene comune inteso quale visione di benessere e prosperità per le generazioni presenti e future raggiungibile nella misura in cui l’interesse collettivo è anteposto a quello individuale”.

Fonte: Agensir

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