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Dal 25 maggio 2009, in occasione della prima Giornata internazionale dei bambini scomparsi, è attivo in Italia il numero 116.000, conosciuto come Numero unico europeo per i minori scomparsi. In Italia questo servizio è gestito da Telefono Azzurro su incarico del Ministero dell’Interno.
Nel 2024, spiega il dossier presentato da Telefono Azzurro in occasione del convegno “I bambini invisibili”, a Roma, il numero di emergenza ha gestito 77 casi, con una media di 6 al mese. Tra le principali motivazioni raccolte dalle segnalazioni vi sono fuga da casa (36,5%), ritrovamento (25%), fuga dalla propria comunità/istituto (12,5%), scomparsa non specificata (12,5%), fuga dal centro di accoglienza (7,3%), sottrazione internazionale (3,1%), sottrazione nazionale (2,1%). Nel 48,7% dei casi i minori gestiti sono di genere femminile, mentre nel 51,25% si tratta di casi di genere maschile. Prendendo in considerazione l’età si tratta principalmente di bambini tra gli 0 e i 10 anni (12,9% dei casi), mentre quelli che coinvolgono la preadolescenza (età compresa tra gli 11 e i 14 anni) sono il 16,7%. La percentuale più ampia – 70,4% riguarda gli adolescenti tra i 15 e i 18 anni. Analizzando la provenienza il 56,9% delle segnalazioni riguarda cittadini italiani, mentre il 41,67% è di nazionalità straniera. Classificando i casi gestiti in base alla provenienza geografica emerge come le richieste d’aiuto siano pervenute prevalentemente dal Lazio con 23 casi segnalati, seguiti da Veneto 11 casi, Piemonte 10 casi e Lombardia 8 casi.
Il fenomeno della scomparsa di minori è una problematica complessa che coinvolge dinamiche familiari, sociali e istituzionali. “La prevenzione gioca un ruolo essenziale, così come una risposta rapida e coordinata nei casi di emergenza – sostiene Telefono Azzurro –. La collaborazione tra minori, famiglie, istituzioni e società civile è indispensabile per prevenire le scomparse e garantire una risposta efficace quando si verificano. Ogni attore coinvolto può contribuire a rafforzare una rete di protezione a tutela dell’infanzia”.
In caso di scomparsa, ricorda Telefono Azzurro, “è necessario attivarsi immediatamente contattando le forze dell’ordine e il servizio 116000. Occorre fornire tutte le informazioni disponibili per facilitare le ricerche: descrizione fisica, abbigliamento, contatti, rete sociale, abitudini. È utile attivare la rete sociale (parenti, scuola, amici) e, se opportuno, anche i media per diffondere tempestivamente la notizia della scomparsa. Le famiglie devono essere supportate anche dal punto di vista psicologico, sociale ed economico, data la forte pressione emotiva e gli sforzi richiesti durante le ricerche”.
Fonte: Agensir