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La presidente della Reggio Bic traccia il bilancio di una annata sorprendente e ricca di emozioni
È il tempo dei bilanci per la Reggio Bic, e a parlare è la presidente Ilaria D’Anna, che racconta con orgoglio una stagione a dir poco storica per la squadra di basket in carrozzina. Semifinali scudetto, semifinale di Coppa Italia e, soprattutto, una finale di Eurocup che ha portato il nome di Reggio Calabria in tutta Europa.
«Se a settembre qualcuno ci avesse detto che saremmo arrivati fin qui, nessuno ci avrebbe creduto» esordisce Ilaria. «Eppure ce l’abbiamo fatta. Abbiamo dimostrato che anche una piccola realtà, passo dopo passo, con impegno e coesione, può raggiungere traguardi importanti. È stata la vittoria della costanza, della dedizione e della voglia di non arrendersi mai».
Uno dei momenti chiave della stagione, secondo molti, è stata la sconfitta a Treviso. Da quel momento la Reggio Bic ha cambiato passo, iniziando una striscia positiva che l’ha portata fino alla finale europea.
«Quella partita ci ha lasciato l’amaro in bocca» ammette D’Anna. «Non eravamo ancora uniti, ogni giocatore veniva da esperienze diverse e mancava la giusta comunicazione. Ma proprio quella sconfitta ci ha insegnato tanto. Abbiamo compreso l’importanza del parlare, del sostenerci in campo. Da lì siamo ripartiti più consapevoli, più uniti, più squadra»
Con un allenatore che ha svolto anche il ruolo di talent scout a livello nazionale e non, la stagione 2024/2025 si preannuncia già interessante. Ma su questo, Ilaria preferisce tenere il riserbo: «Ci piace sorprendere. L’obiettivo sarà sempre migliorare, essere competitivi e… perché no, sognare un campionato o una nuova Eurocup. La voglia non ci manca».
Tra i ricordi più belli della stagione, la presidente ne custodisce due in particolare: «La vittoria contro l’Asinara in casa è stata emozionante. Ma il momento più forte è stato vedere la squadra in campo all’Eurocup. Non ero presente fisicamente, ma li ho sostenuti da lontano con tutta me stessa. Hanno dimostrato di tenere alla maglia, di aver capito cosa vuol dire lottare con passione. E sì, ero una presidente in versione ultra!»
La Reggio Bic è una realtà che affronta quotidianamente ostacoli logistici, economici e organizzativi. Eppure, il segreto del suo successo è nella forza del gruppo. «Nel mio staff ho trovato una coesione straordinaria: Antonio, Amelia, Valentina, Alice, Valerio, Nino… e quest’anno anche Tania, Paola, Irene, Adriana. Ognuno ha dato il proprio contributo nei momenti di difficoltà. Parliamo, ci confrontiamo, e insieme troviamo la soluzione migliore».
E poi un pensiero speciale va proprio al coach: «Antonio ha dimostrato di essere un grande allenatore, capace di costruire da zero una squadra competitiva. Non è solo una questione di risultati, ma di come si sta in campo: rispetto, gioco di squadra, unione. Questo è il basket in carrozzina per noi. Ed è per questo che ogni persona che ha fatto parte di questa stagione è stata una pedina fondamentale».
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La Reggio Bic ha chiuso una stagione che sembrava un sogno e l’ha trasformata in realtà. Ma il futuro è già iniziato: «Il nostro obiettivo non è solo arrivare in alto, ma dimostrare che con passione, impegno e rispetto, anche una squadra piccola può fare grandi cose. E Reggio Calabria, anche con mille difficoltà, continuerà a far parlare di sé». Perché quando il cuore batte forte, la carrozzina va veloce.
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