Avvenire di Calabria

Gli onorevoli Francesco Cannizzaro e Marco Siclari intervengono sul caso dell'audio relativo al processo

Berlusconi, l’intervento dei forzisti Cannizzaro e Siclari

Redazione Web

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«Il presidente Silvio Berlusconi, nel 2013, è stato ingiustamente condannato da magistrati che avevano come unico obiettivo quello della sua estromissione dalla vita politica italiana. Forza Italia è stata incredibilmente danneggiata da questa decisione e l’onore del nostro leader macchiato ingiustamente. Noi vogliamo subito una Commissione parlamentare d’inchiesta per ripristinare una volta per tutte la verità definitiva su questa vicenda. Chi ha sbagliato e chi ha tramato contro la nostra democrazia dovrà pagare». Ad affermarlo in una nota è Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia.

Sulla stessa lunghezza d'onda lintervento del senatore azzurro Marco Siclari: «In ogni sentenza si spera nella verità per rendere giustizia al cittadino, allo stato di diritto, alla Costituzione, alla democrazia, al nostro Paese, motivi per i quali ci affidiamo al lavoro attento dei magistrati. Quanto è stato rilevato sulla “ingiusta” condanna del Presidente Berlusconi crea grande sgomento nel Paese e sovverte dalle fondamenta il rispetto dei nostri principi. È stato colpito ingiustamente Silvio Berlusconi, un uomo libero, un cittadino italiano tra i più grandi imprenditori al mondo, il leader di un partito nazionale più volte capo del governo italiano. Il dolore che ha interessato l’uomo, la sua famiglia, e tutti coloro che credono nella giustizia sana, siano essi cittadini per bene o la stragrande maggioranza dei magistrati onesti, è enorme. L’Italia, adesso, ha un grande compito, quello di riconquistare la fiducia degli italiani e di chi ci osserva diffidenza dall’estero. Occorre farlo attraverso le riforme e riformare anche nel suo complesso l’universo della giustizia che da tempo dimostra, spesso, di non essere più capace di garantire imparzialità di giudizio. Occorre evitare che tali episodi abbiano a ripetersi minando la certezza del diritto, la democrazia e la libertà individuale».

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