Avvenire di Calabria

Biennale di Venezia: mons. Moraglia, “il Padiglione della Santa Sede non vuole conquistare spazi”

di Redazione Web

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“È un Padiglione che nasce per essere in continuo movimento – work in progress – e che pone l’architettura non come realtà statica da ammirare, ma come realizzazione antropologica in divenire”. Lo ha detto il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, nel suo saluto all’inaugurazione del Padiglione della Santa Sede, “Opera aperta”, alla XVIII Biennale di Architettura di Venezia. “Questo è un omaggio alle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti, in cui Papa Francesco ci raccomandava di utilizzare al meglio la nostra intelligenza e le capacità umane per ri-creare nuove forme di sviluppo e di amicizia sociale, come pure riscoprire insieme l’impegno per il bene e una ritrovata fraternità nella nostra casa comune”, ha proseguito il patriarca, secondo il quale il Padiglione della Santa Sede “non vuole conquistare spazi, ma valorizzare la storia e il vissuto di un luogo guardando al futuro”. “In un contesto generale ricco di sfide per l’uomo e per la sua intelligenza – pensiamo a ciò che comporta, in termini di sfida, la cosiddetta intelligenza artificiale – è importante che questo Padiglione promosso dalla Santa Sede ponga al centro la persona e, in particolare, l’intelligenza dell’uomo, coniugandola nella sua dimensione comunitaria e perseguendo la rigenerazione delle relazioni con gli altri e con il creato”.

Fonte: Agensir

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