
L’autunno che incanta a Borgo Nocille con un doppio appuntamento in musica
Tra profumi di terra e note di musica, l’Autunno al Borgo invita a riscoprire la

L’approvazione del rendiconto di gestione 2024 da parte del Consiglio comunale di Reggio Calabria ha acceso il dibattito politico e acceso i riflettori sulla gestione finanziaria dell’ente. Con 17 voti a favore, 7 contrari e un astenuto, l’aula ha sancito il via libera al bilancio, oggetto di valutazioni divergenti tra maggioranza e opposizione.
Nel corso della seduta, presieduta da Vincenzo Marra con il supporto della segretaria generale Antonia Criaco, è stato l’assessore al Bilancio Domenico Battaglia a illustrare i contenuti del rendiconto. Dopo aver ringraziato il settore Finanze, ha sottolineato come il documento fotografi una situazione di normalità ormai consolidata, certificando il rispetto del patto con il governo e una copertura dei servizi a domanda individuale al 60,6%, in miglioramento rispetto al passato. Nessun nuovo mutuo contratto, ha ricordato, e una riduzione dell’indebitamento accompagnano i principali indicatori positivi.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, nel suo intervento, ha rivendicato il percorso compiuto dal 2019 a oggi, ricordando la difficile fase seguita alla sentenza della Corte dei conti. «Non è stato banale dimezzare il disavanzo. Abbiamo affrontato contenziosi e superato criticità senza compromettere l’equilibrio dell’ente. Oggi il Comune è in salute, operativo e non deficitario», ha dichiarato.
Diversi i rilievi mossi dai consiglieri d’opposizione. Angela Marcianò ha parlato di un bilancio “ingessato” e di conti in ordine solo grazie agli aiuti statali. Demetrio Marino ha posto l’accento sulle criticità urbanistiche e sulla riscossione coattiva, mentre Massimo Ripepi ha contestato la reale operatività dell’Amministrazione, accusandola di immobilismo sulle opere pubbliche.
PER APPROFONDIRE: Il vescovo Francesco Savino sul referendum dell’8 e 9 giugno: «Partecipare è un atto d’amore verso il bene comune»
Carmelo Versace, consigliere di maggioranza, ha difeso la linea dell’Amministrazione, definendo i contributi statali «frutto della credibilità costruita negli anni». Sulla stessa lunghezza d’onda Antonino Castorina e Francesco Barreca, che hanno evidenziato il passaggio da un Comune in stato di dissesto a un ente trasparente.
Nel rispondere alle critiche, il sindaco ha annunciato prossime inaugurazioni: tra queste, il ponticello del Calopinace e la palestra di San Giovanello, sottolineando che ogni progetto pubblico è una conquista collettiva. «Dietro ogni traguardo ci sono fatiche e sofferenze. Le opere non sono medaglie di partito, ma patrimonio della comunità», ha detto.
Falcomatà ha anche ricordato la recente Giornata della memoria per le vittime delle migrazioni e il gesto simbolico dell’esposizione della bandiera della Palestina, definendolo «una presa di posizione civile e non ideologica».
Al centro del dibattito anche i rapporti con la Regione Calabria. Il mancato trasferimento delle deleghe alla Città Metropolitana ha suscitato forti reazioni. Il consigliere Minicuci ha ammesso divergenze interne al centrodestra, che bloccherebbero le attribuzioni. Un’affermazione che ha provocato le reazioni di Giuseppe Sera e Carmelo Versace, pronti a sollecitare un cambio di rotta. «Se non ci saranno risposte – ha affermato Versace – il sindaco dovrà valutare nuovi percorsi istituzionali».
Il sindaco ha attaccato frontalmente la Regione anche sul caso del Palazzo di Giustizia, dove ha denunciato il blocco di cinque milioni di euro già a bilancio: «Lo stesso metodo è stato usato per sottrarre 1,5 milioni destinati alla stabilizzazione degli LSU. Perché proprio a Reggio?».
Nella parte finale del dibattito, Saverio Pazzano ha auspicato un bilancio partecipato e una riflessione sulla vulnerabilità sociale. Da parte sua, il consigliere Merenda ha ringraziato il sindaco e l’assessore Carmelo Romeo per «il miliardo di euro ottenuto per investimenti presenti e futuri», sottolineando che la città potrà trarne beneficio nei prossimi anni.

Giuseppe Falcomatà ha concluso richiamando l’importanza del voto favorevole, visto come espressione di fiducia in una gestione che ha saputo trasformare un potenziale dissesto in una nuova prospettiva di sviluppo.

Tra profumi di terra e note di musica, l’Autunno al Borgo invita a riscoprire la

Numerosi i provvedimenti approvati dal Consiglio metropolitano nel corso dei lavoro ospitati presso la Sala Leonida Repaci di Palazzo “Corrado Alvaro”

La Maestra Cioccolatiera Internazionale Carola Stacchezzini, nota come la prima donna formatrice di professionisti in