È calabrese il neo vicepresidente nazionale di Confindustria
Si tratta dell’imprenditore Natale Mazzuca che dal presidente Orsini ha ricevuto la delega alle Politiche strategiche per il Mezzogiorno.
Calabria sotto osservazione per la diffusione della Variante Delta. L'Europa non riesce ad arginare la nuova variante della pandemia. Per questo, giorno per giorno, si osserva l'andamento nelle "porte" del Mediterraneo, come Calabria e Sicilia.
La variante Delta continua ad accrescere la sua presenza in Italia, spingendo verso l’alto la curva del contagio. Il totale dei nuovi positivi registrati negli ultimi sette giorni è aumentato del 96% rispetto a quelli registrati nei sette giorni precedenti. Come analizza Gazzetta del Sud nell'edizione odierna.
Ci sono alcune Regioni dove il contagio corre più veloce che in altre, come in Sicilia, Lazio, Sardegna, Toscana e Calabria, dove si registrano tassi di positività decisamente più alti rispetto ad altre regioni. Se l’incidenza dei casi dovesse superare i 50 casi ogni 100mila abitanti ma terapie intensive e aree mediche non critiche restassero occupate per meno del 10% e 15% allora non scatterebbe il passaggio in zona gialla. E in questo momento sia Sicilia che Calabria sono al di sotto delle soglie.
La Sicilia è al 4% di occupazione delle terapie intensive, la Calabria al 3%, ed entrambe fanno registrare un tasso di occupazione delle aree non critiche al 6%.
Nessun decesso nell'area metropolitana reggina, dove si registrano 6 guariti e un nuovo ricoverato. A Reggio Calabria (qui i dati), i casi attivi sono 485 (14 in reparto, 1 in terapia intensiva, 470 in isolamento domiciliare); mentre i casi chiusi sono 23.096 (22.757 guariti, 339 deceduti)
Si tratta dell’imprenditore Natale Mazzuca che dal presidente Orsini ha ricevuto la delega alle Politiche strategiche per il Mezzogiorno.
C’era anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi all’inaugurazione della nuova sede dell’agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti dallo Stato alle mafie.
Il governatore Occhiuto ha firmato il decreto relativo al calendario scolastico 2024-2025. Il vicepresidente Giusi Princi: «Inderogabili le date di inizio e fine anno scolastico».