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Il parlamentare reggino commenta così l'idea dell'election day del prossimo 20 settembre

Cannizzaro: «La città deve ritrovare la normalità perduta»

Redazione Web

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di Francesco Cannizzaro * - Reggio Calabria vive un momento di enorme sofferenza, non solo per il lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus ma anche per le condizioni pregresse di una città che da 8 anni soffre la mancanza di una guida politica seria e autorevole dopo il commissariamento e il disastro della sinistra che con Falcomatà è riuscita a far rimpiangere persino gli stessi commissari. L’emergenza rifiuti che in questi giorni attanaglia il territorio cittadino è solo la punta dell’iceberg di una sofferenza palpabile nei cittadini, nelle associazioni, nei lavoratori e negli imprenditori di una comunità provata da un disagio che non ha precedenti e che merita una risposta politica importante.

Per questo motivo, come Centro/Destra unito, in questo momento così difficile siamo pronti a presentare alla città un’alternativa valida, autorevole, seria e capace a una città che ha bisogno di competenze importanti e soluzioni concrete. Nel nostro progetto c’è una città che dovrà proiettarsi al futuro prima di tutto ritrovando la normalità perduta: le prime cose che faremo do- po aver vinto le prossime elezioni comunali dell’autunno, saranno concentrate proprio sulle grandi emergenze del territorio e cioè la carenza idrica, le strade dissestate e la spazzatura. Ci occuperemo delle politiche sociali, che sono state abbandonate dalla dissennata gestione degli ultimi anni, restituen- do attenzione agli anziani, ai diversamente abili e a tutte le fasce più deboli. Una volta ripristinata la normalità affrontando di petto le grandi emergenze, valuteremo come proiettare Reggio nel futuro, rilanciando l’immagine turistica e costruendo un centro storico sempre più a misura d’uomo, adatto ai turisti, ai cittadini e alle attività di commercio e servizi, con più isole pedonali e mobilità sostenibile.

Il punto strategico sarà l’Aeroporto, ma anche il Porto con le sue importanti ricadute turistiche avrà massima considerazione. Reggio può e deve vivere di turismo, ma prima di tutto deve tornare una città normale. Abbiamo perso quasi 10 anni di tempo, ed ereditando un disastro di simili proporzioni, saremo costretti ad occuparci delle piccole cose che mancano. Lo faremo con competenza, serietà, orgoglio di essere rappresentanti di una città così gloriosa e consapevoli che merita ben altro rispetto all’inettitudine di chi l’ha governata fino ad oggi, con l’amicizia di premier, ministri e presidenti di Regione dello stesso partito, facendola sprofondare in un abisso di povertà, degrado, disagio e arretratezza.

 
* Deputato Forza Italia

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