Avvenire di Calabria

Caritas Ambrosiana: “un regalo inaspettato”, murale dedicato a Papa Francesco sulla sede di Milano

di Redazione Web

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Caritas Ambrosiana ha avuto una sorpresa: è stato infatti realizzato, sulla parete esterna della sede di via San Bernardino 4 a Milano, un murale che ritrae Papa Francesco “e che, dalla stampa, abbiamo appreso essere stato realizzato dall’artista aleXsandro Palombo e intitolato Franciscus – The Hope”, si legge in un comunicato. “È stata una bella sorpresa. Una bella opera che Caritas Ambrosiana accoglie come un regalo inaspettato e un riconoscimento per tutti i volontari e operatori che lavorano con i migranti vicini e lontani – commenta in proposito Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –. L’accostamento dei segni (il saio francescano, il giubbotto e il salvagente indossati da chi compie missioni di salvataggio in mare, il corpo esanime di un bambino, che ricorda il piccolo Alan Kurdi morto nell’Egeo e ritrovato su una spiaggia turca, ndr) illustrano in modo fedele e commovente diversi aspetti dell’insegnamento spirituale e pastorale che papa Francesco ci ha lasciato, a cominciare dalla sua insistenza ad accogliere, proteggere, promuovere, integrare. Insegnamento che nella nostra azione quotidiana cerchiamo di onorare”. Il murale è apparso sulla stessa parete che è sovrastata da una scritta in francese (Ce n’est pas soulement de pain – Non di solo pane) che, insieme ad altre in diverse lingue, campeggiava sul Padiglione Vaticano a Expo Milano 2015. “Anche questa coincidenza ci fa molto piacere. A dieci anni da Expo – osserva Gualzetti –, è opportuno continuare a raccontare alla città, come può constatare chi passa per via San Bernardino e come ha sempre fatto Papa Francesco, che l’uomo in difficoltà ha bisogno di un pane materiale che dobbiamo prodigarci per procurargli. Ma insieme e come tutti noi, ha altrettanto bisogno di sperimentare il gusto della fraternità, pane spirituale che Dio ci dona e che è compito di ogni uomo e ogni donna, credenti e non credenti, ricchi e poveri, cercare di spezzare e condividere nella vita di ogni giorno”.

Fonte: Agensir

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