Trentotto anni fa moriva il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il prefetto di Palermo troppo scomodo a Cosa Nostra in quegli anni. Una forte personalità dedita da sempre al suo dovere di militare, aveva combattuto il terrorismo e poi la mafia in Sicilia; impegno che gli costò la vita. Dopo 100 giorni passati a Palermo, cadde in un attentato in via Carini, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo. I colpi dei sicari non lasciarono scampo. Il giorno dei funerali, che si tennero nella chiesa di San Domenico a Palermo, furono contrassegnati da numerose proteste da parte della gran folla riunitasi per l’ultimo saluto al prefetto. Solo l’allora presidente Pertini sembrò essere esente da accuse.
Oggi, 3 settembre 2020, Carlo Alberto Dalla Chiesa viene commemorato a Palermo, nel luogo del triplice omicidio, dove stamane sono state deposte delle corone d’alloro da autorità civili e militari. A seguire, nella Cattedrale di Palermo, la celebrazione della messa, officiata dall’arcivescovo Corrado Lorefice, in suffragio delle vittime innocenti ed in ricordo della rigorosa azione del prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa di contrasto al terrorismo, alla criminalità organizzata mafiosa e ad ogni forma di illegalità. È attesa il ministro dell’Interno Lamorgese. La giornata commemorativa si concluderà a Villa Pajno, con l’esibizione musicale dell’Orchestra del Teatro Massimo.