Avvenire di Calabria

Cile: il presidente francese Macron ha incontrato a Santiago mons. Chomali. Arcivescovo, “abbiamo affrontato importanti questioni antropologiche”

di Redazione Web

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Ieri, nell’ambito degli incontri che sta tenendo in America Latina, il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto visita, a Santiago del Cile, all’arcivescovo, mons. Fernando Chomali, nell’arcivescovado, in Plaza de Armas. L’incontro con il presidente francese voleva essere il riconoscimento del ruolo svolto dalla Chiesa cattolica cilena nella difesa dei diritti umani, nella sua azione pastorale e nella sua solidarietà con i più svantaggiati. Prima dell’udienza privata, Emmanuel Macron ha visitato il primo piano della residenza arcivescovile, dove negli anni ’70 e ’80 si trovavano gli uffici del Vicariato della solidarietà, durante gli anni della dittatura di Pinochet.
“Il presidente Macron ha una grande capacità di ascolto ed era molto interessato a ciò che la Chiesa in Cile stava facendo – ha detto mons. Chomali -. Naturalmente, mi ha chiesto del Vicariato della solidarietà e gli ho spiegato che la Chiesa è amata in Cile proprio perché è sempre presente nei momenti di dolore della gente. E che senza chiedergli quale fosse la sua appartenenza politica o religiosa, molti sono stati accolti e aiutati nei momenti difficili. E la Chiesa continuerà a farlo”. L’udienza privata tra mons. Chomali e il presidente Macron si è svolta nell’ufficio dell’arcivescovo ed è durata poco più di un’ora. Erano con loro l’ambasciatore francese in Cile, Cyrille Rogeau, e il vescovo ausiliare di Santiago, mons. Alberto Lorenzelli.
“Nell’incontro con il presidente Macron abbiamo affrontato importanti questioni antropologiche – ha spiegato l’arcivescovo dopo l’incontro -. Gli ho fatto capire che è fondamentale tornare alla centralità dell’essere umano in ogni condizione. Abbiamo anche affrontato il tema della cultura e della democrazia in America Latina. E poi abbiamo parlato dell’importanza di passare da un’educazione centrata sulla competenza a un’educazione basata sull’essere. E che questo è l’unico modo per ricostruire una società a misura d’uomo”. Un altro tema affrontato è stato quello dello sviluppo economico. “Gli ho detto che è impensabile generare una società più giusta se non c’è lavoro. Mi ha detto che, dopo il nostro incontro, avrebbe incontrato degli imprenditori. Gli ho fatto capire l’importanza di trasmettere loro l’urgenza di creare posti di lavoro dignitosi, perché una famiglia senza lavoro è una famiglia a rischio. E il futuro dell’umanità è forgiato nella famiglia”.

Fonte: Agensir

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