Avvenire di Calabria

Cinema: Hollywood a Roma per “A Complete Unknown” su Bob Dylan. Chalamet, “ho dato il massimo sul set. Aspetto il parere di Totti”

di Redazione Web

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“C’è stato un lavoro preparatorio di cinque anni e mezzo prima di arrivare al set. Quello di cui sono più orgoglioso come cast guidato da James Mangold è che abbiamo dato il 150% di noi stessi. Abbiamo messo concentrazione e dedizione, tutti noi”. Così Timothée Chalamet protagonista di “A Complete Unknown”, racconto dell’esordio sulle scene di Bob Dylan negli Stati Uniti degli anni ’60. Il divo hollywoodiano è arrivato a Roma per presentare il film insieme ai colleghi Edward Norton, Monica Barbaro e al regista James Mangold (suoi film “Quando l’amore brucia l’anima. Walk the Line” del 2005, biopic su Johnny Cash e June Carter).
“Nel film” – ha sottolineato Mangold – “Timothée dice una frase: ‘Le persone dimenticano il passato e ricordano solo ciò che vogliono’. È una battuta che ho scritto io, pensando al mondo in cui si parla di Bob Dylan, ricordandolo come favolista o cantastorie. Il mio compito è sempre stato quello di mettere in dubbio osservazioni ovvie. Non esiste una verità assoluta su Dylan. Abbiamo letto qualsiasi documento su di lui e molti autori si contraddicono. Invece di concentrarci sulla verità fattuale, abbiamo preferito soffermarci sui passaggi chiave, sulla realizzazione dei dischi, cercando di trovare il filo e il tono della verità”. E ancora Mangold: “Non volevo che i miei interpreti si soffermassero solo sul lavoro di mimesi, sul cogliere il tratto esteriore; desideravo che ponessero attenzione anche alla dimensione interiore. Cercavo un equilibrio tra parti”.
Oltre a Bob Dylan nel film si racconta la figura di Pete Seeger, capofila della musica folk “a stelle e strisce”, interpretato da Edward Norton: “Centrale nel mio lavoro di ricerca – ha dichiarato – è stato YouTube. Ho trovato lì i vari documenti su Seeger. Vent’anni fa avrei impiegato un anno di lavoro per mettere insieme interviste, concerti e performance; invece, su YouTube puoi trovare di tutto. Voglio aggiungere che il nostro regista è stato fantastico, un grande ‘psicoterapeuta’: ci ha detto di abbandonare la storia e di concentrarci sui rapporti umani, sulle interazioni. Questo è stato estremamente liberatorio. Ci ha ripetuto che non voleva fare una pagina biografica da Wikipedia, ma un film”.
Alla domanda sul dramma degli incendi a Hollywood, James Mangold ha dichiarato: “È difficile essere lontani in questo momento. Conosciamo amici che hanno perso tutto, case, comunità. Purtroppo, temo che ci vorranno anni prima che Los Angeles possa riprendersi”.
In chiusura di conferenza stampa Timothée Chalamet, interrogato sugli apprezzamenti positivi di Neil Young per la sua interpretazione di Dylan, ha chiosato: “Aspetto in verità l’endorsement di Francesco Totti! Ma dove sta?! Spero che veda il film. Neil Young è un personaggio fantastico di quella generazione”.

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