Avvenire di Calabria

Cinema: Mattarella, “è cambiato e cambierà ancora” ma resta “strumento decisivo nell’affrontare il cambiamento d’epoca e comprenderlo”

di Redazione Web

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“Il cinema è cambiato. E cambierà ancora. Evolvono gli strumenti, mutano i gusti, le strutture narrative, le percezioni stesse delle immagini. Viviamo un tempo in cui tanto si sussegue con tale rapidità da risultare a volte quasi incomprensibile, come una Babele. Ma quel che si deposita, quel che riesce a fermarsi nelle coscienze trasmette valori, significati, pensieri che acquistano, se possibile, ancora maggiore importanza”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi David di Donatello per l’anno 2025 che si è tenuta al Quirinale.
“La cultura e, in essa, il cinema è capace di lasciare tracce sotto la superficie. E dunque può essere uno strumento decisivo, un alleato della libertà dei singoli e delle comunità nell’affrontare il cambiamento d’epoca, nel comprenderlo, e dunque viverlo senza subirlo passivamente”, ha osservato il Capo dello Stato, per il quale “la consapevolezza delle proprie radici e, insieme, il desiderio di innovare, di sperimentare il nuovo, sono tratti essenziali del cinema”. Dopo essersi congratulato con chi riceverà un riconoscimento alla carriera e speciale – Pupi Avati, Ornella Muti, Giuseppe Tornatore – aver ringraziato per il conferimento del Premio speciale del settantesimo anniversario, Mattarella ha evidenziato che “il testimone del cinema passa di mano in mano. E le professionalità che lo animano si arricchiscono anch’esse sempre di più. Con gli attori, i registi, i produttori – i più conosciuti e amati dal pubblico – ci sono tante persone oggi indispensabili per fare buon cinema. Anch’essi creatori di cinema. Per fortuna, noi italiani annoveriamo eccellenze in molti di questi ambiti e la nostra qualità è riconosciuta, ammirata, ricercata”.

Fonte: Agensir

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