Cinema: svelato “Diamanti” di Ozpetek. Il regista: “mondo femminile colonna portante della vita. Film dedicato a Melato, Lisi e Vitti”

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“Quando dicevo in giro che stavo per girare un film con 18 attrici, molti mi rispondevano ‘Auguri!’. In verità tutto è stato facilissimo, perché le donne sono superiori. Tutti i giorni sul set c’è stata grande energia ed emozione. Per me questo è un film indimenticabile. Segna uno spartiacque nella mia carriera”. Così Ferzan Ozpetek alla prima del suo 15° film da regista, “Diamanti”, dal 19 dicembre al cinema con Vision Distribution in oltre 400 copie. Protagoniste Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, affiancate da Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak e Mara Venier. “Da tempo – ha dichiarato il regista – volevo realizzare un film solo con le mie attrici. Ne avevo parlato con Luisa Ranieri. L’idea di questo film mi è venuta ripensando al mio lavoro per 16 anni come aiuto regista, quando frequentavo la sartoria Tirelli. Avevo come amici il grande Piero Tosi, che mi aiutava come oggi fa Mina”. Approfondendo il tema dell’opera, il ritratto di un gruppo di sarte di un noto laboratorio nella Roma del 1974, Ozpetek ha sottolineato: “Il mondo femminile è la colonna portante della vita. Il titolo ‘Diamanti’ è nato da un confronto con Mina”. Luisa Ranieri ha poi aggiunto: “Dalla prima volta che abbiamo lavorato insieme con Ferzan è nato un profondo rapporto di fiducia. Durante la lavorazione di ‘Nuovo Olimpo’ mi ha parlato del progetto e allora gli ho chiesto una parte più importante, visto che mi aveva scelto sempre per ruoli piccoli. Ho avuto la fortuna di condividere questo set con tutte queste attrici, come una danza; un’esperienza che mi ha dato la possibilità di stare molto in ascolto”.

Jasmine Trinca ha poi dichiarato: “Volevo raccontare una donna che è presente e assente, segnata da un evento difficile della vita. Desideravo rivolgere lo sguardo a chi non viene visto. Nel film ognuna delle donne ha un proprio percorso, su cui si posa lo sguardo dell’altra. È una storia di solidarietà”. Esprime soddisfazione anche Mara Venier: “Questo film è un regalo inaspettato. Da trent’anni non facevo l’attrice. All’inizio non volevo accettare per insicurezza davanti a un simile cast. La lavorazione è stata difficile per un problema di salute a un occhio, ma queste meravigliose attrici sul set mi sono state vicine come sorelle”. Infine, Ozpetek ha ricordato tre dive del nostro cinema, cui è dedicato “Diamanti”: “Mi commuovo sempre pensando alla dedica a Mariangela Melato, Virna Lisi e Monica Vitti, con cui avrei voluto lavorare. Con Mariangela, ad esempio, ci siamo trovati dopo ‘Il bagno turco’ con il desiderio di realizzare un film; l’ho ricercata per ‘Magnifica presenza’, ma lei mi ha detto che non stava bene, che era tardi. Virna Lisi doveva fare la nonna in ‘Mine vaganti’, ruolo che alla fine è andato a Ilaria Occhini; Monica Vitti l’ho incontrata a Cinecittà per la vittoria del Globo d’oro per ‘Il bagno turco’. In quell’occasione mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che avrei continuato a fare tanti altri bei film. Sono tre attrici che mi sono rimaste sempre in mente”.

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