
Settimana Santa e Pasqua: su Tv2000 celebrazioni, film e documentari
Settimana Santa e Pasqua: su Tv2000 celebrazioni, film e documentari
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
“Donne, bambini, soggetti vulnerabili sono i più colpiti. Se non si mettono loro al centro, non ci sarà vero cambiamento”. È il monito lanciato oggi da Juscélio Mendonça, coordinatore dei progetti sociali del Centro alternativo di cultura (Cac), opera di promozione della giustizia socio-ambientale fondata 33 anni fa a Belém dai Gesuiti del Brasile. A sostenere i suoi progetti è la Fondazione Magis, “considerando la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle comunità indigene due aspetti fondamentali nella difesa della vita non solo in Amazzonia ma nell’intero pianeta”. Ed è proprio a Belém – capitale dello Stato brasiliano del Parà e “Porta dell’Amazzonia” – che dal 10 al 21 novembre prossimi si svolgerà la Cop30, la Conferenza delle parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la prima sul suolo brasiliano ed amazzonico. “Qui non si guarda alla Cop con grande speranza”, ammette Mendonça, anche per “i risultati delle precedenti esperienze, in modo particolare delle ultime due”. “Continuano a parlare sempre i grandi capi di Stato e di governo, tra l’altro soprattutto quelli che sono i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici”.
La rete del Cac si sviluppa, oltre che a Belém, in altre tre città del Parà: Colares e Barcarena, due isole che si trovano di fronte alla capitale, e Ananindeua. Le aree interessate sono le periferie di tali città, dove vivono le persone più vulnerabili. In vista della Cop30, il Cac intende farsi promotore ed essere un canale per denunciare e far sentire “le voci di bambini, adolescenti e donne, principali vittime delle minacce legate all’espansione dell’agricoltura intensiva, all’allevamento dei bovini su grande scala, all’estrazione mineraria, alla deforestazione e alle centrali idroelettriche”.
“Uno dei rischi della prossima Cop di Belém è che l’Amazzonia sia vista solo come uno scenario esotico – avverte Juscelio Mendonça – e non si guardi invece alle corresponsabilità proprio in Amazzonia per ciò che riguarda la crisi climatica. E lì ci possono davvero essere delle risposte. Finché non si considera anche il nostro modo di guardare la problematica, finché non si parte da quelli che sono i più colpiti, le donne, i bambini, i più vulnerabili, che sono quelli che soffrono il maggior impatto dei mutamenti climatici, finché non si mette loro al centro in realtà non si affronterà mai la vera questione”.
Settimana Santa e Pasqua: su Tv2000 celebrazioni, film e documentari
Diocesi: Vallo della Lucania, stasera proiezione di “The Chosen – Ultima Cena” al Cine-Teatro La Provvidenza a prezzo ridotto del 50%
Pasqua: card. Pizzaballa, “non abbiamo il diritto ma il dovere di celebrarla”
Tags: Agensir