Avvenire di Calabria

Colletta del “Venerdì Santo”: Patton (custode), “aiutaci ad aiutare la Terra Santa”

di Redazione Web

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“Aiutaci ad aiutare la Terra Santa”: è l’appello lanciato oggi, 5 marzo, Mercoledì delle Ceneri, inizio del tempo di Quaresima, da padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, nel suo messaggio per la Colletta del “Venerdì Santo”. L’invito è a “tendere la mano a tutti coloro che amano e sostengono l’impegno di prendersi cura delle ‘pietre vive’, i cristiani locali e i santuari della Redenzione”. “L’esperienza di questo ultimo anno – spiega il custode in un video diffuso oggi a Gerusalemme – è stata davvero difficile per tutti noi che viviamo in Terra Santa. La guerra su più fronti non ha portato solo morte e distruzione ma ha seminato ulteriore odio tra popoli vicini e fratelli. Tante famiglie sono rimaste senza lavoro e hanno faticato a mandare i figli a scuola come pure a pagare le cure mediche per i propri cari. Tante giovani coppie hanno dovuto rimandare il sogno di dare vita a una famiglia e mettere al mondo figli”. Difficoltà che non hanno risparmiato nemmeno la Custodia di Terra Santa: “Noi stessi abbiamo faticato a pagare gli stipendi degli insegnanti e quelli dei collaboratori locali che ci aiutano nei santuari e nelle varie opere sociali, così come a far fronte al costo della vita aumentato proprio a causa della guerra. Ciononostante, grazie alla divina Provvidenza che si è manifestata attraverso la solidarietà dei cristiani di tutto il mondo, siamo stati in grado di affrontare i numerosi impegni economici: caritativi e istituzionali”. Ma non basta. “Sentiamo – aggiunge il custode – la necessità di tendere ancora la mano nel gesto di chi si fa mendicante per amore dei propri fratelli: sosteneteci con la preghiera; sosteneteci tornando a visitare i luoghi santi come pellegrini, secondo le possibilità; sosteneteci anche economicamente ricordando che, tutto ciò che voi donate, il Signore ve lo restituirà centuplicato”.

Da qui l’invito di padre Patton a sensibilizzare le diocesi, le parrocchie e i parroci affinché “non si dimentichino di noi che per mandato della Chiesa universale ci prendiamo cura dei santuari di Terra Santa e dei cristiani che vivono attorno a quei santuari. Sollecitate i membri delle vostre comunità a essere generosi”. “Sarà anche grazie a voi e alla vostra generosità – aggiunge – che saremo in grado di prenderci ancora cura dei luoghi santi e farne luoghi di preghiera, essere accoglienti verso i fedeli locali e verso i pellegrini, mettere in campo opere educative come le scuole, opere sociali come ambulatori e dispensari, case per anziani e per le giovani famiglie, opere di promozione umana come l’accoglienza di lavoratori migranti, sfollati e rifugiati”. “La Colletta del Venerdì Santo – conclude – serve a coprire una parte di questi costi, grazie alla generosità dei fedeli di tutto il mondo, grazie alla vostra generosità. Per favore, donate con generosità e con gioia. Donate secondo la larghezza del vostro cuore. Noi saremo semplicemente il canale attraverso il quale passeranno la vostra benevolenza, la vostra carità e il vostro altruismo”.

 

 

Fonte: Agensir

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