Avvenire di Calabria

La proposta dell'associazione che ha sede alla stazione di Santa Caterina prevede la creazione di un'oasi verde a Pentimele

Reggio Calabria, la proposta “green” di Incontriamoci sempre

Il presidente Pino Strati: «Nella tutela del territorio, fondamentale il contributo delle realtà associative. Il Comune ci ascolti di più»

di Francesco Chindemi

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Collina di Pentimele e non solo: un polmone verde a Nord di Reggio Calabria. Il mondo dell'associazionismo reggino scende in campo a tutela dell'ambiente e del territorio, dopo un'estate ancora una volta caratterizzata da incendi e incuria.

La proposta prevede la piantumazione di mille alberi per la Collina di Pentimele di Reggio Calabria. Una delle zone "verdi" della città, in particolare durante la stagione estiva, ciclicamente interessata a incendi boschivi. A farla è l'associazione "Incontriamoci sempre" che nella città dello Stretto, da anni, ha in cura quella che è conosciuta come una delle stazioni più "green" d'Italia: la stazione di Santa Caterina che è anche la sede del sodalizio.


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Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il presidente dell'associazione, Pino Strati, il quale ci spiega le finalità di questa iniziativa lanciata proprio nel bel mezzo dell'attuale stagione estiva.

Da dove nasce questa idea?

L'idea è un nostro pallino fisso. È notorio che la stazione di Santa Caterina, dove ha sede l'associazione Incontriamoci sempre, è un'oasi di verde. Negli ultimi anni il dramma degli incendi, spesso provocati da piromani ci ha indotto a ripensare a spazi verdi nella nostra cittaà. A tutto questo aggiungi i cambiamenti climatici in atto (notorio l'allarme lanciato anche dal presidente della Repubblica Mattarella). Semplicemente, come realtà associativa della nostra città, ci siamo confrontati su queste così come su altre questioni. Da qui l'idea di creare una sorta di polmone verde nella collina di Reggio, partendo dalla considerazione che dove c'è tanto verde solitamente la temperatura si abbassa dai due ai cinque gradi.


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Ad ottobre con il dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea faremo un convegno tecnico sull'argomento. Siamo convinti che dalle parole bisogna passare ai fatti, ogni ora è preziosa per l'ambiente, adesso e per le future generazioni.

Cos'altro proponete?

La collina di Pentimele deve essere luogo di rinascita del verde in città. Ecco perché chiediamo mille alberi da impiantare subito. Le risorse potrebbero essere individuate nei fondi del Pnrr che, a nostro avviso, vanno dirottati sull'ambiente. Oltre a questo chiediamo grandi spazi a verde, una pineta nel costruendo lido comunale, la riapertura e la cura del parco Baden Powell di San Paolo alla rotonda e una "seconda" Villa Comunale nell'area attualmente abbandonata dell'ex fiera di Pentimele. Lì può nascere il più grande parco verde cittadino. Inoltre, proponiamo la realizzazione di una pineta nella vastissima area di Punta Pellaro e poi maggiore cura delle colline alle spalle di Reggio: da Terreti, a Cataforio e Mosorrofa. Veri e propri polmoni verdi del nostro territorio.

Alla luce dell'esperienza di Incontriamoci sempre, quanto è importante il contributo delle associazioni per la tutela del territorio?

Il contributo delle associazioni riteniamo sia molto importante. Gli enti devono dare maggiori possibilità di intervento. Soprattutto concedendo spazi e siti con l'uso del comodato gratuito. Questo darebbe nuovo impulso a tutte le realtà associative e anche al territorio. Guardando all'esperienza cittadina e anche alla nostra in particolare, riteniamo, infine, che il Comune debba al più presto risolvere due questioni. La prima riguarda il Museo dello Strumento musicale, nell'ex stazione succursale della via Marina. Va sistemato al più presto per renderlo maggiormente integrato al contesto circostante caratterizzato dalla bella pineta di quello scorcio di Water Front. L'altra questione riguarda il Parco Ecolandia, che merita essere aiutato, visti gli enormi sacrifici di chi guida quella struttura. Ormai non è più il tempo del faremo. Sull'ambiente non si scherza, bisogna agire subito, abbattendo i tempi della burocrazia.

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