Avvenire di Calabria

Comece: messaggio dei vescovi Ue, “prevenire una pericolosa corsa agli armamenti. Non servirebbe la causa della pace, ma solo gli interessi commerciali”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Meccanismi di controllo efficaci e un impegno costante nei confronti della diplomazia sono essenziali per prevenire una pericolosa corsa agli armamenti che non servirebbe la causa della pace, ma solo gli interessi commerciali”. Lo chiedono i vescovi Ue in un comunicato finale diffuso oggi diffusa oggi al termine della assemblea plenaria di primavera della Comece (Commissione degli episcopati cattolici Ue) che si è svolta dal 26 al 28 marzo a Nemi (Roma). “Riconosciamo – si legge nella dichiarazione – la necessità di un’Unione europea forte, capace di proteggere, in questi tempi incerti, non solo i suoi cittadini, ma anche i valori promossi in Europa e nel mondo intero. Crediamo tuttavia che la vocazione originaria dell’UE sia quella di essere un progetto di pace. Pertanto, eventuali investimenti necessari, proporzionati e adeguati per la difesa europea non devono avvenire a scapito degli sforzi volti a promuovere la dignità umana, la giustizia, lo sviluppo umano integrale e la cura del Creato”. I vescovi esortano pertanto l’Unione Europea ad agire affinché gli sforzi compiuti per migliorare “la sua competitività e la sua capacità di azione autonoma”, “non compromettano l’impegno storico dell’Ue nei confronti della solidarietà, in particolare nei confronti delle regioni più vulnerabili del mondo, nonché di coloro che soffrono la povertà o cercano rifugio”. I vescovo chiedono “promozione dei diritti umani, della giustizia sociale e della sostenibilità ambientale” e concludono: “In un contesto di crescente polarizzazione internazionale, sottolineiamo l’importanza di preservare partnership e alleanze di lunga data, cercando al contempo di avviare nuovi processi di dialogo e cooperazione”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: