Avvenire di Calabria

Comece: mons. Crociata (presidente), “difesa e sicurezza sono essenziali per la pace se hanno l’obiettivo di proteggere la vita”

di Redazione Web

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“La difesa e la sicurezza sono essenziali per la pace se hanno l’obiettivo di proteggere la vita e la dignità umana. In questa fase si comprende l’esigenza almeno di una cooperazione europea in materia di difesa e sicurezza”. Lo ha detto mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina e presidente della Commissione degli episcopati cattolici dell’Unione europea aprendo questo pomeriggio a Nemi (Roma), l’assemblea plenaria di primavera dei vescovi delegati dell’Ue. L’incontro – che si è aperto oggi e si concluderà il 28 marzo – ha messo al centro dei dibattiti il tema “Prospettive per l’Unione europea in questo nuovo mandato e nel contesto dei mutamenti geopolitici in atto”. Aprendo i lavori, Crociata ha posto un interrogativo: “Cercare la pace e difendersi con le armi sono in contraddizione l’uno con l’altro o debbono comporsi insieme in una situazione di necessità?”. “Ciò che dobbiamo dire – ha quindi sottolineato – è che, anche dovendo ricorrere alla costruzione di una difesa armata, è indispensabile per dare un giusto senso alle cose che l’obiettivo che si intende perseguire e nei fatti si persegue sia ultimamente quello della pace. L’insegnamento della Chiesa in questo senso non va – almeno sul piano della dottrina sociale – nella direzione di un pacifismo incondizionato e assoluto, che si destina inevitabilmente a subire e a far subire tutti i soprusi immaginabili da parte del prepotente di turno, ma nel cercare di dare forma a una difesa in funzione di deterrenza mai separata da uno sforzo ad oltranza di dialogo e di diplomazia a tutti i livelli e con tutti”. “Per sua natura – ha quindi proseguito il presidente dei vescovi Ue –, l’Unione europea dev’essere costruttrice di ponti e di dialogo con tutti gli attori internazionali, ma se la fiducia viene tradita e tutti gli sforzi civili per la costruzione della pace falliscono, bisogna riconoscere la necessità di sviluppare e disporre di una difesa comune in funzione di deterrenza ed eventualmente per contrastare minacce di natura militare, nell’ambito di un approccio globale”.

Fonte: Agensir

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