Avvenire di Calabria

Commissione Ue: “Industria pulita”, efficienza energetica e fonti rinnovabili

di Redazione Web

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(Bruxelles) La disciplina per gli aiuti di Stato nell’ambito del patto per l’industria pulita, illustrata oggi al palazzo Berlaymont a Bruxelles, semplifica le norme in materia di aiuti di Stato in cinque settori principali: diffusione delle energie rinnovabili e dei combustibili a basse emissioni di carbonio; riduzione temporanea dei prezzi dell’energia elettrica per gli utenti ad alta intensità energetica al fine di garantire la transizione verso l’energia elettrica pulita a basso costo; decarbonizzazione degli impianti di produzione esistenti; sviluppo delle capacità di produzione delle tecnologie pulite nell’Ue; riduzione dei rischi per gli investimenti in energia pulita, decarbonizzazione, tecnologie pulite, progetti di infrastrutture energetiche e progetti a sostegno dell’economia circolare. La disciplina fra l’altro prevede: una “procedura accelerata” per la diffusione dell’energia pulita; nuove norme sulle misure di flessibilità e sui meccanismi di capacità che forniscono agli Stati membri ulteriori strumenti per integrare le fonti di energia elettrica rinnovabile; sostegno ai costi dell’energia elettrica per gli utenti ad alta intensità energetica (es.: imprese); sostegno flessibile agli investimenti “in tutte le tecnologie che inducono la decarbonizzazione o una maggiore efficienza energetica”. La disciplina “consente di sostenere un’ampia gamma di tecnologie di decarbonizzazione quali l’elettrificazione, l’idrogeno, la biomassa, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio”.

Fonte: Agensir

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