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Commissione Ue: rifugiati ucraini, proroga della protezione temporanea fino al 2027

di Redazione Web

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La Commissione Ue sta cercando di delineare un percorso comune europeo per il futuro dei rifugiati ucraini presenti nell’Unione. “Ciò garantirà – sostengono dall’Esecutivo – stabilità e protezione continua, aprendo nel contempo la strada a una transizione dalla protezione temporanea una volta soddisfatte le condizioni necessarie. In tal modo, la Commissione sta rafforzando il suo fermo impegno a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”. La presidente Ursula von der Leyen dichiara: “Dal 2022 forniamo protezione a coloro che fuggono dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e continuiamo a farlo. E insieme all’Ucraina apriamo la strada affinché le persone possano tornare e ricostruire le loro case una volta che saranno al sicuro”. Poiché la Russia continua i suoi attacchi illegali e la situazione in Ucraina rimane instabile, la Commissione propone dunque di prorogare di un ulteriore anno, fino al 4 marzo 2027, la protezione temporanea per le persone in fuga dall’aggressione russa. Ciò “garantirà la certezza del diritto a coloro che beneficiano della protezione temporanea e agli Stati membri, garantendo che le stesse norme di protezione continuino ad applicarsi in tutta l’Ue. Rassicurerà inoltre gli sfollati provenienti dall’Ucraina che la domanda di protezione internazionale non è né necessaria”.
Per offrire una prospettiva più stabile e duratura, la Commissione propone inoltre agli Stati membri di prepararsi a una transizione coordinata dalla protezione temporanea mediante una raccomandazione del Consiglio. Le misure proposte rispondono alle esigenze di coloro che risiedono nell’Ue e “alla necessità per l’Ucraina di ricostruire il Paese, anche sostenendo rimpatri e reintegrazione sicuri, volontari e dignitosi”.
La raccomandazione del Consiglio comprende le seguenti misure: promuovere e facilitare la transizione verso altri status giuridici; spianare la strada a un ritorno graduale e a una reintegrazione sostenibile in Ucraina; migliore informazione sulle opzioni disponibili; coordinamento e scambio di informazioni tra gli Stati membri e l’Ucraina. Spetta ora al Consiglio adottare formalmente la proposta della Commissione di prorogare di un anno la protezione temporanea e la proposta di raccomandazione del Consiglio.

Fonte: Agensir

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