Nell'agenda di Matteo Salvini, il 25 luglio doveva essere il giorno dell'annuncio di Antonino Minicuci come candidato unitario del centrodestra per le elezioni comunali di Reggio Calabria del 20 e 21 settembre. Un appuntamento cerchiato in rosso se si considera che, fino ad oggi, la Lega non aveva mai presentato la sua lista per le amministrative in riva allo Stretto. Questa data, però, non passerà alla storia del Carroccio: Minicuci, ormai è pressocché ufficiale, sarà il candidato-sindaco, ma resta da capire come e quanto sarà variegata la coalizione che lo sosterrà.
Ci saranno i partiti tradizionali. Ci sarà Forza Italia (più una lista dei giovani perorata da Francesco Cannizzaro in persona), ci sarà Fratelli d'Italia, oltre che la Lega e un altra lista a trazione salviniana. Il vero nodo da sciogliere riguarda Reggio Attiva, il movimento capitanato da Peppe Sergi, nonché larghissime fette degli ex scopellitiani di Ferro che si sono dimostrati iper-critici rispetto al nome di Minicuci. Questo assemblement guarda con occhi vigili (anzi vigilissimi) a BforReggio, il comitato elettorale di un altro Peppe, l'ex presidente dell'Ente Parco nazionale dell'Aspromonte, Bombino.
Quest'ultimo, rimasto defilato rispetto ai "casting" leghisti (complice anche l'incompatibilità col coordinatore azzurro Cannizzaro che per tantissime settimane ha avuto il pallino nel gioco tra le mani), sembra essere certo di proporre una candidatura alternativa a Minicuci e al centrodestra "tradizionale". Non mancheranno i pontieri per ricucire lo strappo, ma il professore di Agraria potrebbere correre da solo (e supportato da almeno tre liste). Dovrebbe rientrare, invece, nei ranghi della coalizione a trazione leghista, Eduardo Lamberti Castronuovo che potrebbe essere il capolista di una sua creatura politica indipendente: c'è chi vocifera di un accordo con Minicuci - in caso di vittoria - per il ruolo di vicesindaco metropolitano.
Al momento, resta alla finestra Angela Marcianò. Nelle scorse ore c'è stato un tentativo di abboccamento da parte di Klaus Davi, ma la giuslavorista - che avrebbe dalla sua già due liste civiche - starebbe valutando di concorrere al fianco di Minicuci. L'orizzonte del ballottaggio è abbastanza nitido, per cui scegliere la prospettiva migliore, adesso può essere decisivo per un eventuale secondo turno.