Avvenire di Calabria

Conclave: la formula di giuramento dei cardinali elettori

di Redazione Web

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Questa la formula di giuramento dei 133 cardinali elettori, letta nella Cappella Sistina dal cardinale Pietro Parolin, che guida il Conclave, in latino: “Noi tutti e singoli Cardinali elettori presenti in questa elezione del Sommo Pontefice promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo di osservare fedelmente e scrupolosamente tutte le prescrizioni contenute nella Costituzione apostolica del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, Universi Dominici Gregis, emanata il 22 febbraio 1996. Parimenti, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo che chiunque di noi, per divina disposizione, sia eletto Romano Pontefice, si impegnerà a svolgere fedelmente il munus Petrinum di Pastore della Chiesa universale e non mancherà di affermare e difendere strenuamente i diritti spirituali e temporali, nonché la libertà della Santa Sede. Soprattutto, promettiamo e giuriamo di osservare con la massima fedeltà e con tutti, sia chierici che laici, il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo riguarda l’elezione del Romano Pontefice e su ciò che avviene nel luogo dell’elezione, concernente direttamente o indirettamente lo scrutinio; di non violare in alcun modo questo segreto sia durante sia dopo l’elezione del nuovo Pontefice, a meno che non ne sia stata concessa esplicita autorizzazione dallo stesso Pontefice; di non prestare mai appoggio o favore a qualsiasi interferenza, opposizione o altra qualsiasi forma di intervento con cui autorità secolari di qualunque ordine e grado, o qualunque gruppo di persone o singoli volessero ingerirsi nell’elezione del Romano Pontefice”. I singoli cardinali elettori, secondo l’ordine di precedenza dei tre Ordini – vescovi, presbiteri, diaconi – prestano giuramento, sempre in latino, con la seguente formula: “Ed io N. Cardinale N. prometto, mi obbligo e giuro”, e, ponendo la mano sopra il Vangelo, aggiungeranno: “Così Dio mi aiuti e questi Santi Evangeli che tocco con la mia mano”.  Il primo a prestare giuramento è stato il cardinale Parolin.

Fonte: Agensir

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