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Un’analisi condotta da Cyabra, in collaborazione con Arcadia e Kite Group, esamina l’attività sui social media legata al Conclave del 2025, rilevando che il 21% dei profili coinvolti nel dibattito su X (ex Twitter) risulta non autentico. Lo studio, realizzato tra il 20 e il 28 aprile, monitora 5.637 account, responsabili della pubblicazione di 7.421 post e commenti. I profili falsi, circa un quinto del totale, generano 1.529 contenuti, concentrandosi su due principali narrazioni: le previsioni sui papabili e il futuro orientamento della Chiesa cattolica. Tra i candidati più menzionati figurano i cardinali Robert Sarah, Matteo Zuppi, Pietro Parolin, Luis Antonio Tagle e Peter Turkson. Le discussioni, spesso polarizzate, mettono a confronto l’eredità progressista di Papa Francesco e una possibile svolta conservatrice. In particolare, gli account non autentici spingono la narrazione del cardinale Sarah come rappresentante di un ritorno alla tradizione, mentre il cardinale Zuppi viene descritto come il continuatore del cammino di Francesco. “La mappatura realizzata da Cyabra ci fa comprendere quanto misinformazione e disinformazione influenzano il dibattito pubblico online”, dichiara Domenico Giordano di Kite Group, sottolineando l’impatto di queste dinamiche in un evento mediatico come il Conclave.
Fonte: Agensir