Avvenire di Calabria

L'uomo poco più di un anno fa aveva tentato di uccidere la ex moglie Maria Antonietta Rositani dandole fuoco

Condannato a 18 anni di reclusione Ciro Russo

Redazione Web

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È di diciotto anni di reclusione la condanna per Ciro Russo che poco più di un anno fa tentò di uccidere la ex moglie Maria Antonietta Rositani dandole fuoco in via Frangipane a Reggio Calabria. L’uomo, lo ricordiamo, era evaso dai domiciliari nella casa di Ercolano arrivando in riva allo Stretto davanti le scuole cittadine quella mattina del 12 marzo dove dopo aver speronato l’auto della ex moglie, si era avvicinato versandole addosso del liquido infiammabile mentre era ancora all’interno dell’abitacolo e dandole fuoco. Subito scappato Russo era stato preso il giorno dopo dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato in un locale di via Melacrino.

La donna invece, rimasta ustionata in gran parte del corpo, ha dovuto subire diversi interventi per quasi dieci mesi al Centro grandi ustionati di Bari ed ora si trova ricoverata in ospedale a Reggio a seguito dell’emergenza Coronavirus. Quattro i capi d’accusa a carico di Ciro Russo: tentato omicidio pluriaggravato, maltrattamenti in famiglia, uccisione di animali (il cane della donna morì) ed evasione dai domiciliari. La Procura di Reggio Calabria aveva chiesto vent’anni di reclusione. 

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