La decisione del massimo organo della giustizia amministrativa ha origine dal caso di un genitore di un minore con disabilità, frequentante una scuola del ciclo obbligatorio a Reggio Calabria
Consiglio di stato, la sentenza: i diritti essenziali vanno garantiti anche in presenza di debiti tributari
L'avvocato Nucara: «Viene riconosciuto il diritto al trasporto scolastico come una prestazione sociale-assistenziale, da garantire indipendentemente dalla sua previsione nei LEP»
di Redazione Web
l Consiglio di Stato ha emesso una sentenza decisiva per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, riaffermando il valore costituzionale del trasporto scolastico come parte integrante del diritto all’istruzione.
Una vicenda che diventa sentenza
La sentenza del Consiglio di Stato ha origine dal caso di un genitore di un minore con disabilità, frequentante una scuola del ciclo obbligatorio a Reggio Calabria. Nonostante il riconoscimento di un voucher per il trasporto scolastico da parte del Comune, il servizio non era stato erogato poiché il genitore risultava debitore verso l’amministrazione per il mancato pagamento della TARI.
L’organo giudiziario ha condannato il Comune, sancendo che l’assegno per il trasporto è un diritto inviolabile e incondizionato, parte del più ampio diritto all’istruzione e all’inclusione scolastica dei minori con disabilità, riconosciuto dalla Costituzione italiana.
Rottura con il passato: superato l’“accomodamento ragionevole”
«La sentenza è di fondamentale importanza, poiché segna una netta discontinuità rispetto al precedente orientamento dello stesso Consiglio di Stato, che aveva introdotto il principio dell’“accomodamento ragionevole”», spiega in una nota l’avvocato Francesco Nucara.
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Questo principio limitava l’esercizio dei diritti alle disponibilità economiche degli enti pubblici, subordinandoli a valutazioni di sostenibilità finanziaria. Con il nuovo pronunciamento, il Consiglio di Stato supera tale visione, riaffermando il carattere prioritario e incondizionato dei diritti fondamentali.
Rilevanza costituzionale e dibattito sui LEP
L'avvocato Nucara sottolinea inoltre che la sentenza assume un significato rilevante nel contesto del dibattito sull'autonomia differenziata. Il Consiglio di Stato ha infatti riconosciuto il diritto al trasporto scolastico come una prestazione sociale-assistenziale, da garantire indipendentemente dalla sua previsione nei LEP (livelli essenziali delle prestazioni).
Nella motivazione si legge l’espressione “grido di dolore”, utilizzata per ribadire che le richieste di chi si trova in una condizione di svantaggio sociale non possono essere ignorate. Questo concetto richiama gli obblighi di solidarietà stabiliti dalla Costituzione e vincola le amministrazioni a rispondere adeguatamente.
«La decisione rafforza l’idea che i diritti delle persone con disabilità non possano essere condizionati da vincoli finanziari o amministrativi, riaffermando il loro fondamento costituzionale», conclude l'avvocato Nucara.