Avvenire di Calabria

Corpus Domini: mons. Soddu (Terni), “l’Eucaristia è il punto di riferimento e la base per lo sviluppo e la rinascita di ogni comunità”

di Redazione Web

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“L’Eucaristia è il punto di riferimento e la base per lo sviluppo e la rinascita di ogni comunità, quindi della nostra città, della nostra società e del nostro territorio. Senza di essa esistiamo e viviamo sì, ma privi di prospettiva certa e piena; con essa invece abbiamo la fonte della nostra speranza, il nutrimento che la alimenta e la gioia che caratterizza ogni nostra azione, ogni nostra situazione e ogni nostra condizione”. Lo ha affermato ieri sera il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Antonio Soddu, in occasione della celebrazione diocesana della solennità del Corpus Domini.
Nella sua riflessione, il presule ha evidenziato che “il grande mistero del Corpus Domini è l’Eucaristia, il corpo di Gesù, che ci viene data in cibo. L’Eucaristia, così silenziosa, così rispettosa e discreta, contiene in sé la totalità dei progetti di Dio; è l’atto più grande di Dio onnipotente a favore della nostra umana fragilità. Il silenzio eloquente dell’Eucaristia penetra nella nostra società e nel mondo intero invaso dai rumori mortiferi delle armi e di ogni genere di violenza, sia a livello internazionale che a livello locale e familiare”. “Entra tra le informazioni che vengono quotidianamente fornite e ne interpella la responsabilità”, ha proseguito: “Scende come ‘pioggia benefica’, sanatrice e corroborante su ogni genere di aridità. Essa entra nei nostri cuori e nelle nostre menti affollate da molteplici miraggi per orientarle al bene; al fine cioè di forgiare e ricreare la coscienza buona, per avere la capacità di riconoscere il male ed evitarlo e quindi scegliere e accogliere il bene, preservarlo e coltivarlo”. “Mai come in questo momento storico – ha osservato mons. Soddu – dobbiamo ammettere l’esistenza di una commistione di queste diverse tendenze e tensioni, perciò mai come oggi abbiamo la necessità urgente di aprire tutto il nostro essere: mente e cuore, per accogliere il dono inestimabile e rigenerante dell’Eucaristia, avremo chiaro il cammino, il percorso unico, la sola via che conduce alla vita di tutti; che conduce alla salvezza dell’umanità, che conduce al bene che tutti si desidera e che forse non si riesce ad individuare e classificare come tale e quindi ricercare con la dovuta attenzione”. “Solamente Gesù – ha ammonito il vescovo – è il nutrimento sano della nostra esistenza totale, che neutralizza ogni alimento nocivo del quale il mondo è purtroppo strapieno ed imbandito sulle mense degli innumerevoli tavoli offerti a buon mercato da coloro che in tutti i modi speculano sulla vita, sia fisica e sociale che spirituale e morale delle persone, a danno dei più poveri e indifesi”. Da mons. Soddu anche un’esortazione rivolta ai giovani presenti ai quali ha chiesto di costruire il presente in Gesù: “Con lui, anche la fatica, le inevitabili crisi, i probabili fallimenti, avranno tutti un significato o un risvolto illuminato, comunque decodificabile. Senza Gesù, invece, anche il più clamoroso successo è destinato a perdersi nel vuoto più assoluto”.

Fonte: Agensir

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