Avvenire di Calabria

Riunione del Comitato operativo della Protezione civile. Confermati i presidi a Cosenza, Crotone, Vibo Valentia e Locri. Assegnate 64 unità per il contact tracing

Covid-19, passi in avanti per ospedali da campo e «Covid hotel»

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Procedono le operazioni per l’installazione dei quattro ospedali da campo dedicati all’emergenza coronavirus – richiesti dal presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì – e per la contrattualizzazione delle strutture convenzionate in cui sorgeranno i “Covid hotel”.

È quanto emerso nel corso dell’ultima riunione in videoconferenza del Comitato operativo della Protezione civile, coordinata dal capo dipartimento Angelo BorrelliAl vertice, per la Regione Calabria, hanno preso parte il dirigente di settore della Prociv, Fortunato Varone, il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza covid, Antonio Belcastro, e il sub-commissario alla Sanità, Maria Crocco.

GLI OSPEDALI DA CAMPO
Nel corso della riunione, Varone ha comunicato che per la Calabria «sono disponibili due ospedali da campo da 40 posti ciascuno – che saranno installati a Cosenza e Locri – e altri due da 20 posti, da destinare a Vibo Valentia e Crotone».
Il dirigente della Protezione civile regionale ha inoltre riferito in merito al sopralluogo di sabato scorso nella zona di Cosenza in cui verrà installato l’ospedale da campo. Oggi un altro vertice con la Croce rossa italiana dedicato alle due strutture destinate a Vibo Valentia e Crotone. Nei prossimi giorni si discuterà invece dell’ospedale di Locri.

COVID HOTEL
Varone, durante il vertice, ha anche riportato l’esito delle prime due manifestazioni di interesse per l’individuazione di strutture convenzionate da trasformare in “Covid hotel”.
«Non sono andate a buon fine – ha chiarito – perché dalle verifiche è emerso che nessuno dei partecipanti possedeva i requisiti minimi previsti». Ragione per cui – ha specificato Varone – a breve verrà pubblicata una short list per la creazione «di 1000 posti, eventualmente estendibili, seguendo l’ordine cronologico su base provinciale». La procedura per la selezione dei primi “Covid hotel” si concluderà «entro la fine della settimana», ha affermato ancora il capo della Prociv regionale.

CONTACT TRACING
Novità anche in merito al personale da utilizzare per il contact tracing dei casi da Covid-19. Nel corso della riunione, è stata comunicata l’assegnazione definitiva alle cinque Aziende provinciali delle 64 unità sanitarie e amministrative reclutate in seguito all’ordinanza 709 (24 ottobre 2020) del capo della Protezione civile. Le operazioni per la firma dei contratti dovrebbero terminare entro due giorni.

CONFRONTO COSTANTE
Il presidente Spirlì segue personalmente tutte le fasi di lavoro e mantiene un confronto quotidiano con il Governo centrale al fine non solo di ottimizzare gli interventi dedicati alla Calabria, ma anche per essere in grado di avanzare richieste precise in merito all’acquisto delle strumentazioni necessarie e al reclutamento di nuovo personale sanitario.
In queste ultime ore, inoltre, il massimo rappresentante della Giunta è impegnato in un confronto costante con i ministri interessati, ai quali ha già chiesto un aumento del personale sanitario da distribuire su tutto il territorio regionale.

Articoli Correlati