Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
A Prato esiste un problema casa. Lo confermano le 112 famiglie che nel 2024 si sono rivolte all’associazione “Il Casolare” in cerca di un’abitazione: solo dieci hanno ottenuto una risposta positiva. È quanto si legge in una nota della diocesi in occasione della presentazione del bilancio sociale dell’associazione, nata nel 1996 in seno alla Caritas diocesana. Le famiglie assistite nel 2023 sono state 93. L’associazione non possiede immobili, ma li affitta sul mercato per poi subaffittarli a chi è in difficoltà, facendosi garante con i proprietari. Il 48% degli assegnatari è italiano, il 16% albanese, seguono marocchini, nigeriani e romeni. Il 72% delle richieste proviene da famiglie straniere, in 68 nuclei è presente almeno un minore. “I costi per un affitto sono altissimi – ha detto Marco Borselli, presidente del Casolare – anche 800 euro per 70 mq. Qui il mercato è drogato: alcune etnie pagano fino a 1.500 euro per pochi vani”. Il vescovo Giovanni Nerbini ha definito il servizio “essenziale” e ha invitato i pratesi a “conoscere la questione dell’abitare”. Il Casolare propone due soluzioni: tutelare i privati che affittano a chi può sostenere un canone medio ma ha difficoltà temporanee, e destinare case popolari a chi non potrà mai permettersi un affitto, nemmeno calmierato. Queste ultime rappresentano il 15% delle richieste annue.
Fonte: Agensir