
Santa Sede: nuovo confronto con i vescovi tedeschi sullo statuto della Conferenza sinodale
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Ieri sera, nella piazza gremita di fronte al duomo di Zagabria, si è svolta la celebrazione della festa del beato Alojzije Stepinac, il cardinale arcivescovo della capitale croata, personalità simbolo per la Chiesa cattolica in Croazia. La messa è stata presieduta da mons. Drazen Kutlesa e da molti presuli dalla Croazia e dalla Serbia. Nella sua omelia, mons. Kutlesa ha sottolineato “che con il passare del tempo la figura e le opere del beato Stepinac non solo non vengono dimenticate, ma egli viene elevato sempre più al di sopra dei confini storici e terreni”. “La sua testimonianza di fede, di coscienza pulita e di devozione a Cristo risuona oggi con la stessa potenza come il 10 febbraio del 1960 quando il beato ha concluso la sua lotta terrena”. L’arcivescovo di Zagabria ha ricordato il processo farsa del 1946 caratterizzato “dall’eloquente silenzio di Stepinac”. Inoltre, parlando della sua testimonianza nella vita pubblica, mons. Kutlesa ha evidenziato che “oggi, in quasi tutti i partiti politici ci sono persone che si identificano come cattolici ma sono disposti a subordinare la loro fede e le loro convinzioni morali alla disciplina del partito”. E ha aggiunto che “diverse parti dei programmi di questi partiti sono in aperto conflitto con l’insegnamento cattolico”. A suo avviso, “la giusta separazione tra Chiesa e Stato non deve significare l’esclusione della religione dalla vita pubblica”. Al termine della celebrazione l’arcivescovo di Zagabria ha guidato la preghiera per la canonizzazione del beato Alojzije Stepinac davanti alle sue reliquie. Beatificato nel 1998 da Papa Giovanni Paolo II, Stepinac è visto come eroe nazionale dai cattolici croati per la sua resistenza al regime comunista e la successiva morte nel 1960, agli arresti domiciliari. Anche se il processo di canonizzazione è terminato ed è stato riconosciuto un miracolo si aspetta la decisione del Papa che ha costituito una commissione cattolico-ortodossa congiunta che però non ha ancora raggiunto un risultato unanime.
Fonte: Agensir

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