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“L’integrazione delle cure palliative nelle Rsa e a livello domiciliare, migliora la qualità della assistenza, garantisce maggiore dignità ai pazienti e riduce la sofferenza portando ad un modello di cure più umane e attento alle reali esigenze delle persone fragili”. La Presidenza toscana del Movimento cristiano lavoratori si rivolge al presidente della Regione, Eugenio Giani, al quale chiede “un impegno reale ed effettivo della Regione in questa direzione” e sollecita anche una “personale iniziativa di Giani”. Nella lettera, a firma del presidente regionale Vanni e del segretario regionale Viliani, si ricorda che secondo recenti dati della Società italiana di Cure palliative gli Hospices in Italia non solo sono insufficienti ma anche distribuiti in modo diseguale (53 per cento al Nord; 27, 4 al Centro e 19, 6 al Sud). Su questa base Mcl toscano propone “la formazione obbligatoria sulle cure palliative e sulla gestione della terapia del dolore per il personale delle Rsa e dei servizi domiciliari; la creazione di punti informativi nelle Usl per supportare le famiglie nel percorso delle cure palliative; la possibilità per le Rsa e i servizi domiciliari di accedere in forma semplificata ai farmaci per la terapia del dolore, nel rispetto delle linee guida nazionali e regionali”.
Fonte: Agensir