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La guerra vista attraverso gli occhi di chi attende, tra dolore e speranza, torna protagonista con la messa in scena de “Il ritorno del soldato”, unica opera teatrale del celebre scrittore calabrese Saverio Strati, nel centenario della sua nascita.
“Il ritorno del soldato”, l’unica opera teatrale dello scrittore Saverio Strati, debutterà il 7 febbraio al Teatro Aurora di Scandicci, diretta da Giancarlo Cauteruccio e prodotta dal Teatro del Carro. L’opera si concentra sulla drammaticità della guerra vissuta da chi rimane ad attendere, mettendo in scena un dolore universale, immutato nel tempo.
La pièce rientra nel progetto “100Strati”, promosso dal Comitato per le celebrazioni istituito dalla Regione Calabria insieme alla Fondazione Calabria Film Commission, in collaborazione con la Regione Toscana, la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di Scandicci. Questo progetto intende rendere omaggio a Saverio Strati, autore di innumerevoli romanzi e racconti e vincitore del Premio Campiello nel 1977 per “Il selvaggio di Santa Venere”, celebrandolo sia nella sua terra natale, la Calabria, sia in Toscana, dove visse per cinquant’anni fino alla sua morte nel 2014.
L’opera teatrale era stata già presentata in forma di studio scenico nel 2009, sempre a Scandicci, alla presenza di un emozionato Saverio Strati. In quell’occasione, l’autore si trovava al centro di una mobilitazione per ottenere il vitalizio della Legge Bacchelli, che gli fu riconosciuto nello stesso anno. Oggi, a distanza di sedici anni, la pièce torna in scena in una nuova versione, in occasione del centenario dello scrittore.
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Con adattamento, scene, luci e regia di Giancarlo Cauteruccio, lo spettacolo è interpretato da un cast di attori calabresi: Laura Marchianò, Stefania De Cola, Francesco Gallelli e Salvatore Alfano. Le musiche originali sono composte da Vincenzo Maria Campolongo e Marco Carbone, mentre la scenografia video e le elaborazioni digitali sono firmate da Nino Cannatà. Anna Maria De Luca, fondatrice del Teatro del Carro, contribuisce con la collaborazione artistica e la voce off.
La cura organizzativa e la direzione produttiva sono affidate a Luca Maria Michienzi, mentre il prologo è scritto da Annagiusy Lufrano. Una canzone originale, scritta e interpretata da Salvatore Alfano, arricchisce ulteriormente lo spettacolo.
La prima nazionale, inserita nella rassegna “Aurora di sera” della Fondazione Toscana Spettacolo e del Comune di Scandicci, sarà preceduta da una matinée in anteprima dedicata alle scuole
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