Diocesi: Adria-Rovigo, ieri sera un incontro sul carcere minorile. Don Cambareri (Ipm Bologna), “alla Chiesa fa bene sognare un futuro fuori per i giovani detenuti”

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“Alla Chiesa fa bene sognare un futuro per i giovani detenuti fuori dal carcere; vi sono motivazioni intrecciate, personali e teologiche, che conducono a questa certezza. La cappellanìa carceraria è il luogo, il cuore caldo, in cui questa convinzione matura alla luce di quei ragazzi che ‘ritrovano la via’ della vita smarrita e riempiono di una luce gioiosa chi li accompagna (‘la vita era la luce degli uomini’, Gv 1,4)”. Lo ha detto, ieri sera, don Domenico Cambareri, cappellano dell’Ipm di Bologna, intervenendo alla serata di confronto “E se fosse un’opportunità?” promossa dalla diocesi di Adria-Rovigo.
“Oltre al dato esperienziale, il tempo giubilare racconta le cause teologali che impongono alla Chiesa di coinvolgersi in questo sogno di liberazione: è un esercizio concreto di speranza che il Signore stesso ci impone – ha aggiunto il cappellano -. Inoltre – come se non bastasse – la comunità cattolica ha due risorse concrete con cui partecipare ai progetti di recupero dei ragazzi difficili ma speciali: una prossima e una remota”.

Fonte: Agensir