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Continua l’iniziativa dell’Ufficio pastorale Migrantes della diocesi di Agrigento con gli italiani che vivono all’estero. Ieri, dopo la santa messa delle 19, presso la chiesa di S. Antonino a Raffadali (Ag), si è tenuto un incontro online con gli emigrati di Raffadali all’estero. Durante il collegamento, due testimonianze significative dalla Germania: Maria, da 53 anni a Francoforte, dove si è trasferita dopo il matrimonio, ha raccontato di come si sia trovata bene, tra lavoro e nuove amicizie, ma con “il cuore sempre rivolto a Raffadali. La testa era sempre lì, con la speranza di tornare un giorno… ma ormai anche i figli si sono sposati qui in Germania”. E poi Marinella, in Germania dal 2003, che ha condiviso le difficoltà iniziali, soprattutto per la lingua e per sua figlia, che già frequentava la scuola in Italia. “Ha trovato conforto nella celebrazione della messa in italiano e oggi è ben integrata nella comunità italiana locale”, si legge in un post sui social: “Durante il Covid siamo rimasti uniti anche online. Qui stiamo bene, lavoriamo tutti”, ha detto. Ogni mese l’ufficio diocesano Migrantes propone questi momenti di incontro online da diverse parrocchie della diocesi siciliana introdotti dal direttore diocesano, don Aldo Sciabbarrasi, che ha promosso l’iniziativa. La provincia di Agrigento è la provincia siciliana con una maggiore presenza di emigrati all’estero. Sono, infatti, secondo il Rapporto “Italiani nel mondo”, oltre 160mila. La Sicilia è la prima regione italiana con più presenze all’estero: oltre 800mila.
Fonte: Agensir