Avvenire di Calabria

Diocesi: Asti, sabato la consegna delle borse di studio 2025 del Progetto culturale e di Astiss per lo sviluppo sociale e culturale del territorio

di Redazione Web

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Verranno consegnate sabato 21 giugno le borse di studio 2025 per le tesi di laurea “sullo sviluppo sociale e culturale del territorio astigiano” vincitrici della XVI edizione Bando promosso come ogni anno dal Progetto culturale della diocesi di Asti, in collaborazione con il Consorzio Asti Studi superiori. L’iniziativa, dedicata quest’anno alla memoria di Melita Rabbione, insegnante e dirigente scolastica scomparsa nel 2019, figura di riferimento per la scuola, il volontariato e la comunità diocesana, ha “l’obiettivo – viene spiegato in un comunicato – di incentivare la ricerca accademica legata al territorio locale. Il bando prevede l’assegnazione di borse di studio destinate a studenti e studentesse impegnati in tesi di laurea triennale, magistrale, di dottorato o master post-laurea. Peculiare è la formula di sostegno economico: il contributo viene erogato nella fase iniziale del lavoro di tesi, per sostenere concretamente l’avvio della ricerca”. La cerimonia si terrà dalle 9.30 nel cortile del Palazzo vescovile di Asti.
Quest’anno, in via straordinaria, la Caritas diocesana di Asti ha messo a disposizione una borsa di studio del valore di 1.000 euro in memoria di Melita Rabbione che sarà assegnata a Martina Montagnani per il progetto di tesi “Modeling Loss Given Default under the Advanced IRB framework: regulatory compliance, methodologies and validation”, da inserirsi nell’area tematica “Digitalizzazione e tecnologia in ottica 4.0”. Le borse di studio da 500 euro, previste dal bando, verranno assegnate a Carolina Valle con singolare attenzione a “Natural Fiber Reinforced Composites (Nfrcs) in Automotive Industry”, inserita nell’area tematica “Ambiente e Territorio”; a Giorgia Muratore per la ricerca sul “rischio di apnee notturne ostruttive negli studenti universitari di infermieristica” nell’ambito dell’area tematica “Servizi alla persona”; e a Letizia Murzi per la proposta di studio tesa a disporre di strumenti per “Accompagnare chi educa: educazione alla affettività e sessualità, bisogni formativi dei genitori astigiani e ruolo dell’ostetrica/o nel sostegno alla genitorialità”, nell’area tematica “Servizi alla persona”.
“Le borse di studio si confermano uno strumento concreto per valorizzare le competenze accademiche al servizio del bene comune. Il bando incoraggia tesi che contribuiscano – commenta Michelino Musso, responsabile del Progetto culturale della diocesi di Asti – ad una visione di futuro centrata su sostenibilità, innovazione, cultura e coesione sociale”.

Fonte: Agensir

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