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Circa 350 persone ogni giorno, nel 2024, hanno varcato la soglia dell’Help Center della Caritas diocesana di Catania per ricevere ascolto e assistenza personalizzata: un numero in crescita rispetto al 2023 (erano 300 al giorno). Sono italiani nel 51%, uomini nel 70%, disoccupati nel 77%, con licenza media o elementare, tra i 25 e i 54 anni. A loro è rivolto un articolato sistema di sostegno – alimenti, igiene, vestiario, utenze, consulenze mediche e legali, orientamento al lavoro – realizzato grazie a una rete di professionisti, oltre 200 volontari e ai fondi 8xmille. Lo evidenzia il 7° Report dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse dal titolo “Un cuore che vede dove c’è bisogno d’amore”, presentato oggi al Seminario interdiocesano di Catania. “Scoprire la bontà del povero – ha detto mons. Luigi Renna – è compito ben più profondo del semplice soccorrere. È fare della Chiesa la casa di chi non ha casa”. Sono stati oltre 15mila gli interventi nell’anno: pasti, docce, farmaci, pagamento utenze. La mensa serve 250 pasti al giorno e sostiene anche l’Unità di strada per i senza dimora. Tra le “opere segno” anche Casa Sant’Agata, in un bene confiscato, per mamme vittime di violenza, e i centri contro la dispersione scolastica.
Fonte: Agensir