Avvenire di Calabria

Diocesi: Caritas Perugia, +5,9% richieste di aiuto, cresce la “povertà cronica”. La metà sono italiani, anziani soli tra i più vulnerabili

di Redazione Web

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Un lieve aumento delle richieste di aiuto e una crescente incidenza della povertà cronica. E’ quanto emerge dal decimo rapporto sulle povertà presentato oggi dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve. Nel 2024, 1.832 nuclei familiari si sono rivolti al Centro di ascolto diocesano, registrando un incremento dell’1,5% rispetto all’anno precedente. A livello diocesano, considerando anche i 41 Centri di ascolto parrocchiali, il numero di nuclei aiutati ha raggiunto quota 3.688, coinvolgendo oltre 12.000 persone, con un aumento dell’11,4% rispetto al 2023.  “Stabilizzarsi su questi numeri significa uno sforzo enorme e complesso, che potrebbe compromettere la sostenibilità dei servizi nel 2026”, ha dichiarato don Marco Briziarelli, direttore della Caritas di Perugia-Città della Pieve. Il rapporto evidenzia che il 12% di chi ha chiesto aiuto ha aperto la propria scheda oltre dieci anni fa, segnalando una condizione di povertà cronica. Inoltre, il 35% delle persone aiutate vive da solo, con una forte incidenza tra gli italiani, che rappresentano quasi la metà dei richiedenti. Gli anziani soli sono tra i più vulnerabili e necessitano di un sostegno socio-assistenziale mirato. La questione abitativa resta centrale: il 48,7% delle persone vive in affitto da privati, mentre 176 individui sono senza tetto. Nel 2024, in Umbria, sono state avanzate oltre 3.000 richieste di sostegno abitativo, di cui quasi la metà nella diocesi di Perugia. Sul fronte occupazionale, il 48,4% dei richiedenti aiuto è disoccupato, mentre il 19,7% è occupato ma rientra nella categoria dei lavoratori poveri. Il basso livello di scolarizzazione incide significativamente sulla vulnerabilità economica.
Nel 2024, la Caritas ha effettuato circa 90.000 interventi, con un incremento del 5,6%. Tra i progetti più rilevanti figurano “Semi di Carità”, dedicato alla giustizia riparativa e all’inclusione sociale, e “Rete di Argento”, per un invecchiamento attivo della popolazione anziana. La Caritas ha inoltre lanciato la campagna di raccolta fondi “C’è un problema grande come una casa. Facciamoci casa”, attiva per tutto il 2025, per affrontare l’emergenza abitativa. Don Briziarelli ha ribadito l’importanza di rafforzare le reti di solidarietà e di sensibilizzare la comunità per garantire un sostegno concreto ai più fragili.

Fonte: Agensir

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